Si lavora per mettere in piedi nuovo Comune di Misiliscemi - QdS

Si lavora per mettere in piedi nuovo Comune di Misiliscemi

Pietro Vultaggio

Si lavora per mettere in piedi nuovo Comune di Misiliscemi

venerdì 21 Maggio 2021

Nei giorni scorsi incontro tra Commissario e Commissione Frazioni. Il passaggio sarà graduale, anche in considerazione del fatto che non esistono uffici comunali autonomi nel territorio interessato

TRAPANI – Nuovo Comune di Misiliscemi tra malcontento e voglia di fare: in tale direzione c’è stato un primo incontro tra il Commissario Carmelo Burgio ed i componenti della Commissione Frazioni del Comune di Trapani, che vede Presidente il consigliere comunale Massimo Toscano, residente proprio a Misiliscemi nel territorio di Marausa. Ed è proprio lui a darci qualche dettaglio sulla vicenda.

Nella qualità di Presidente della Commissione Frazioni del Comune di Trapani ringrazio fermamente Carmelo Burgio, commissario straordinario del nuovo Comune di Misiliscemi, per la disponibilità e chiarezza espositiva avuta durante la riunione, avente ad oggetto l’approfondimento dell’iter procedimentale, finanziario e gestionale, della nascita del nuovo comune di Misiliscemi. Preme ricordare che si è trattato di un primo incontro, a cui ne faranno seguito altri. Sussiste la volontà di aderire al piano già organizzato dall’amministrazione Tranchida per la pulizia della spiaggia di Marausa, della scerbatura e di altro – prosegue Massimo Toscano. Il Commissario ha chiarito che si è già proceduto all’assegnazione del codice fiscale al nuovo Comune e che ancora, ad oggi e fino a quando non verrà regolarizzato il trasferimento del servizio anagrafico, i cittadini del nuovo Comune sono trapanesi. Quindi, a solo titolo di esempio, per il rinnovo della carta d’identità ci si dovrà interfacciare con gli uffici attualmente predisposti (logistica che, a dir del Commissario, si manterrà anche in seguito seppur con la dovuta separazione degli enti comunali)”.

Il cambiamento sarà, quindi, graduale. Per quanto riguarda il passaggio degli impiegati dal comune di Trapani a Misiliscemi è stato spiegato, durante l’incontro, che la norma non è da ausilio, in quanto prevede che “i dipendenti che lavorano attualmente nel territorio del nuovo comune potrebbero restare”. Non esistendo uffici comunali autonomi nel territorio interessato, si procederà probabilmente con una richiesta volontaristica. Si è discusso, infine, del piano triennale delle opere pubbliche che approderà nei prossimi giorni in aula consiliare e che prevede al suo interno anche programmazione di opere e interventi da realizzare sul territorio di Misiliscemi, da parte dell’attuale Comune di Trapani.

“Il Commissario ha precisato che non sussiste una normativa specifica sul punto – continua ancora Massimo Toscano Pecorella – e che i ragionamenti vanno basati su principi giuridici e di opportunità, ma pur sempre con la necessità di un’attuale collaborazione tanto per le opere finanziate tramite la cosiddetta “Finanza derivata”, quanto con risorse proprie del Comune. Infine, su richiesta di questa Presidenza, è stato rivolto l’invito al Commissario di attenzionare una nota già a conoscenza dell’amministrazione e sulla quale era stato assunto un impegno di massima dell’amministrazione, riguardante la sistemazione del manto stradale di viale Mothia a Marausa, della staccionata ivi esistente, della sistemazione del verde e della realizzazione, laddove possibile, di una delimitazione circolare in legno di una porzione di terreno posta a termine del viale interessato nella curva a ‘S’ al cui centro collocare un pianta perenne e tappezzante, possibilmente ad alto fusto. Sul Punto il Commissario, dimostrandosi interessato, ha richiesto un chiarimento con lo scrivente per una maggiore illustrazione del progetto”.
Sarà importante il continuo scambio di idee tra due comunità che fino a ‘ieri’ sono state unite da un unico motivo istituzionale.

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