Siccità, Ast ed emergenze: in arrivo nuova variazione di bilancio

Solite emergenze all’Ars, siccità e crisi agroalimentare: variazione di bilancio in arrivo

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Solite emergenze all’Ars, siccità e crisi agroalimentare: variazione di bilancio in arrivo

Mauro Seminara  |
sabato 15 Giugno 2024

Agenda fitta per Schifani e le autorità regionali dopo la lunga pausa elettorale. Il governo lavora anche allo stralcio bis per la ricapitalizzazione dell’AST.

Elezioni amministrative, e soprattutto elezioni europee, hanno segnato una lunga pausa all’Ars, dove i lavori sono stati interrotti il 29 maggio per riprendere soltanto l’11 giugno. Ma anche al rientro dall’intensa attività elettorale, culminata con il risultato dello scrutinio dell’8 e 9 giugno, la presenza per i lavori in agenda non è stata sufficiente per il numero legale in qualche commissione. Come nel caso della Commissione attività produttive convocata per giovedì 13 giugno, quando si doveva affrontare, tra gli atri, il problema dell’approvvigionamento di foraggi per gli allevatori siciliani. L’emergenza siccità morde, e dopo chiusura campagna elettorale e voto, sono adesso ancora più urgenti interventi che hanno però davanti un iter istituzionale che non renderà imminente la soluzione e che prevede probabili variazioni di bilancio.

Le solite emergenze

Tra la seconda commissione bilancio, la commissione attività produttive, la commissione ambiente territorio e mobilità e la commissione antimafia ruotano gli stessi temi rimasti irrisolti o inadeguati ormai da diverse settimane: il disegno di legge n. 739/A Stralcio II per la ricapitalizzazione dell’AST s.p.a., rimasta scoperta dopo l’emendamento delle opposizioni passato ad aula deserta con cui cinque milioni di euro sono stati spostati sul sostegno alla zootecnia; il reperimento di foraggi per gli allevatori; l’emergenza idrica con i dissalatori da ripristinare quale unica attuale speranza di produrre acqua che manca dagli invasi causa siccità; il riordino dei consorzi di bonifica e di irrigazione.

tempo stringe e l’assenza della tanto agognata pioggia sul territorio siciliano vede il comparto agroalimentare ormai alla canna del gas.

Siccità, Ast ed emergenze: inevitabile nuova variazione di bilancio

Il procedere dell’emergenza – in stato ormai terminale – ed il sovrapporsi delle esigenze di copertura finanziaria pare, stando alle informazioni assunte dal Quotidiano di Sicilia, stiano imponendo alla Regione una nuova variazione di bilancio per impegnare tra i 10 e i 20 milioni di euro. Martedì, in seconda Commissione bilancio, sono attesi l’assessore regionale per l’economia Marco Falcone e il ragioniere generale della Regione Ignazio Tozzo, ma anche il presidente della Regione Renato Schifani nella qualità di assessore ad interim per l’agricoltura.

Agenda fitta per Schifani

Lo stesso presidente Schifani, sempre martedì mattina, dovrebbe partecipare alla commissione Attività produttive. L’assessore ai trasporti e mobilità Alessandro Aricò ha invece in agenda, sempre martedì mattina, la IV Commissione ambiente, territorio e mobilità. In questo caso, sul tavolo ci sono l’ormai noto disegno di legge n. 739/A Stralcio II “Norme in materia di Azienda siciliana trasporti s.p.a.” e l’interrogazione n. 1051 per “Chiarimenti in merito al ripristino della funzionalità del dissalatore di Trapani nonché dei dissalatori esistenti e dismessi in Sicilia ai fini di rimediare all’emergenza idrica”.

Zootecnia ed emergenza siccità, caso in Commissione antimafia

Nel frattempo, in Commissione antimafia, il presidente Cracolici ha convocato in audizione il dirigente generale del Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale Fulvio Bellomo e il dirigente generale del Dipartimento dell’agricoltura Dario Cartabellotta per chiarimenti sui criteri adottati per i contributi agricoli in rapporto agli UBA ettaro. La determinazione dell’unità bovino adulto (UBA) per il carico zootecnico cui andranno i contributi regionali per il foraggio, attualmente previsti in dieci milioni di euro, erano stati argomento di dibattito per Antonello Cracolici già in aula all’approvazione dell’emendamento che aveva spostato al contributo alla zootecnia cinque milioni di euro previsti per la ricapitalizzazione dell’Ast.

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