Al termine dell’iter della finanziaria nazionale queste somme potranno aggiungersi a quelle analoghe stanziate a Palermo.
La legge di bilancio statale, approvata alla camera dei deputati, dà l’ok per l’erogazione di venti milioni di euro per il contrasto al caro voli in Sicilia. Al termine dell’iter della finanziaria nazionale queste somme potranno aggiungersi a quelle analoghe stanziate a Palermo.
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A dare la notizia è la deputata di Fratelli d’Italia Eliana Longi, pubblicando un post sulla sua pagina Facebook. Ecco il testo. “Approvato il nostro ODG che impegna il Governo a destinare 10 milioni di euro l’anno, dal 2026 al 2027, per contrastare il caro voli in Sicilia. Un passo concreto verso la riduzione delle tariffe aeree, garantendo una maggiore equità territoriale“.
Contrasto al caro voli in Sicilia: lo stanziamento dal 2026
Lo stanziamento, dunque, non sarà subito disponibile: la misura è, infatti, prevista solo dal 2026. Per tutto il 2025 la regione dovrà continuare a fare quel che può con le proprie risorse.
L’iniziativa di Fratelli d’Italia è stata frutto anche dell’audizione in IX commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Alessandro Aricò.
Il Decreto stop caro voli
Dopo le critiche al governo sulla questione dei biglietti aerei che lievitano in maniera esponenziale in prossimità del grande traffico da e per la Sicilia, come nel periodo natalizio, arriva il decreto “Stop caro voli Natale 2024”. La misura del governo regionale è rivolta a tutti i nati e a tutti i residenti in Sicilia e consiste in uno sconto del 50% su tutti i voli diretti, da e per la Sicilia. Il decreto entrerà in vigore per intervenire sulle tratte operate tra il 7 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025, e saranno rimborsati i biglietti anche se acquistati prima della pubblicazione del decreto. Le tratte sono quelle su Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa con qualunque compagnia aerea.
L’ulteriore stanziamento di risorse pubbliche regionali per compensare il sistema tariffario ha, però, riacceso la polemica.
“Non è dopando il mercato dei biglietti aerei che si risolve il problema del caro voli”, ha commentato, dopo l’annuncio in conferenza stampa del “Decreto stop caro voli Natale 2024” di Palazzo d’Orleans, il capogruppo del Partito Democratico all’Ars Michele Catanzaro.
“Il Decreto Caro Voli è sempre un’ulteriore pezza messa per attutire le conseguenze del problema, un pannicello caldo” afferma il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori di Catania, Mario Intilisano.