Bollettino sistema Excelsior di Unioncamere-Anpal: solo il 12% per “professioni non qualificate”. La maggior parte degli ingressi nei servizi, 1 impiego su 4 previsto nell’industria
PALERMO – L’estate in Sicilia è sempre momento di assunzioni. Secondo il bollettino del sistema Excelsior di Unioncamere e Anpal, sono 30.400 i contratti previsti nel mese di luglio, sul totale di 505.230 previsti in Italia. Delle entrate previste nell’Isola, il 22,6% riguarda l’industria, mentre il 77,4% riguardano i servizi. Una distribuzione percentuale, data principalmente dalla stagionalità turistica, per cui sono moltissimi i contratti a termine nell’accoglienza e nella ristorazione.
La percentuale più bassa in provincia di Enna
A livello provinciale, la percentuale di assunzioni nei servizi sale all’81% nel territorio di Palermo e all’80,2% a Trapani. La percentuale minore è stata registrata invece in provincia di Enna, in cui si scende al 65,2%, mentre nell’industria si sale al 34,8%.
Se si guarda ai gruppi professionali richiesti, il 14,1% delle posizioni proposte riguarda i dirigenti, le professioni specializzate e i tecnici: il 44,9% riguarda gli impiegati, le professioni commerciali e nei servizi, e il 28,4% è rivolto ad operai, conduttori di impianti e macchine; solo il 12,6% saranno entrate in professioni non qualificate. La distribuzione non è omogenea nelle diverse province: il maggior numero di dirigenti è richiesto ad Enna, con il 21,8%, mentre si scende al 9,4% in provincia di Trapani. Nel gruppo impiegatizio, i valori maggiori sono stati registrati a Messina, con il 57,6%, mentre si scende al 28% ad Agrigento; gli operai sono particolarmente ricercati in provincia di Caltanissetta (44,8%) mentre si scende al 21,8% a Trapani.
In Italia previste 505mila assunzioni a luglio
In ultimo, le entrate per le professioni non qualificate salgono al 18% in provincia di Trapani, mentre ad Enna si scende all’8,4%. A livello nazionale, sono oltre 505 mila le assunzioni che le imprese hanno programmato a luglio e arrivano a poco meno di 1,3 milioni nell’intero trimestre luglio-settembre. Le previsioni complessive evidenziano un andamento negativo sia rispetto al mese di giugno 2022 (-9,7%) che rispetto a luglio 2021 (-5,4%).
Tempo determinato per il 58% delle assunzioni
Per quanto riguarda i contratti offerti quelli a tempo determinato rappresentano il 58% delle entrate previste, seguono i contratti a tempo indeterminato (16%), quelli di somministrazione (10%) e di apprendistato (5%). Le altre tipologie contrattuali riguarderanno il restante 11% delle entrate programmate. Tra i servizi il flusso di assunzioni più consistente a luglio riguarda la filiera turistica con circa 121 mila contratti da attivare, seguono il commercio con 65 mila assunzioni e i servizi alle persone (64 mila). Andamenti positivi per i servizi informatici e telecomunicazioni con 14 mila assunzioni programmate e per i servizi avanzati di supporto alle imprese con 21 mila assunzioni (rispettivamente +5,2% e +7,7% se confrontati con il mese precedente). Tra i settori manifatturieri l’analisi evidenzia flussi di assunzioni più elevati nelle industrie alimentari, bevande e tabacco (21 mila entrate, oltre 8 mila in più rispetto a giugno) seguite dalle industrie meccaniche ed elettroniche (20 mila entrate) e dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (16 mila entrate). Per le costruzioni sono previste 41mila assunzioni, dato in flessione rispetto a giugno (-10,5%), ma in crescita rispetto a dodici mesi fa (+4,2%).
Per lì’industria previste 130mila entrate
L’industria programma a luglio circa 130 mila entrate (-1.390 assunzioni rispetto giugno, -7 mila circa rispetto a luglio 2021) e 349 mila nel trimestre luglio-settembre (+12,5 mila rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente); nel settore dei servizi sono circa 375 mila i contratti di lavoro che le imprese prevedono di attivare (in flessione di 52 mila unità rispetto ad un mese fa) e poco meno di 930 mila quelli previsti per il trimestre luglio settembre (-14mila rispetto allo stesso trimestre 2021).