Auto e moto

Pasticcio in Sicilia: fisco chiede pagamento bollo auto anche a chi usufruisce di sanatoria

Sono in primis da attribuire all’Agenzia delle Entrate e alla Regione gli errori che hanno causato la pioggia, non dovuta, di cartelle esattoriali o comunque di avvisi di pagamento per il bollo auto degli anni scorsi. Le prime stimano parlano di una cifra consistente che potrebbe arrivare sfiorare le 300mila unità. Il corto circuito sta nel fatto che, ad essere chiamati a pagare nuovamente la tassa, sono coloro che hanno usufruito della sanatoria varata dal governo nella fase finale dello scorso anno appena prorogata fino a fine giugno.

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La spiegazione

Di certo un problema riconducibile alla comunicazione tra le piattaforme infomatiche. Problema che ha fatto sì che l’Agenzia delle Entrate inviasse le la notifica ancha a coloro che, sfruttando una legge della Regione, hanno usufruito della cosiddetta sanatoria dei bolli arretrati. Ciò perchè, non avendo pagato il bollo dal 2016, hanno potuto autodenunciarsi e versare solo la tassa senza sanzioni e interessi. Parimenti, chi ha ricevuto cartelle esattoriali nei mesi scorsi, perché scovati dal fisco, ha potuto usufruire della sanatoria di sanzioni e interessi, mettendosi in regola. Da quì il pasticcio.