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Incendi in Sicilia, Musumeci dichiara lo stato di emergenza per sei mesi

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Incendi in Sicilia, Musumeci dichiara lo stato di emergenza per sei mesi

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venerdì 06 Agosto 2021

La Regione chiede che i volontari da tutta Italia restino fino a oltre Ferragosto

“Abbiamo dichiarato lo stato di crisi e di emergenza per sei mesi a causa dei gravi incendi verificatisi già dalla fine di luglio e del permanente rischio per le prossime settimane, dovuto all’eccezionale situazione meteo climatica presente in Sicilia“. A comunicarlo, al termine di una riunione straordinaria del governo, è il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci.

Un provvedimento che il governatore aveva già preannunciato, nei giorni scorsi, dopo alcuni sopralluoghi nei Comuni colpiti dagli incendi e che è stato predisposto dal capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, in applicazione della legge regionale.

Nelle ultime settimane, l’intera Isola è stata infatti interessata da un’eccezionale ondata di incendi, centinaia di roghi nei boschi, nelle campagne incolte e in aree urbane che hanno prodotto gravi danni al patrimonio boschivo, all’agricoltura, all’allevamento e a edifici civili, rurali e industriali.

Le alte temperature, previste anche nei prossimi 10-15 giorni, “possono produrre condizioni estremamente favorevoli per l’innesco e la propagazione di altri incendi“, sostiene il governo.

“Una stima completa di tutti i costi relativi agli interventi improcrastinabili per il ripristino delle condizioni di sicurezza, il ritorno alla normalità e la riduzione del rischio è ancora in corso e si attendono da parte delle varie amministrazioni interessate valutazioni più complete sui costi dei primi interventi e sui danni alle infrastrutture”, si legge in una nota della Presidenza della Regione.

“La successione e l’intensità delle fiamme – dice Musumeci – stanno mettendo a dura prova le strutture istituzionalmente preposte allo spegnimento degli incendi e all’assistenza alla popolazione. Si sono verificati pure casi in cui le condizioni di sicurezza della viabilità comunale, provinciale e statale sono state fortemente pregiudicate a causa del fuoco”. Anche diverse estensioni di beni forestali sono state distrutte dalle fiamme.

La Regione, i vigili del fuoco, i Comuni, le organizzazioni di volontariato stanno impiegando tutte le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili sul territorio regionale per la lotta attiva agli incendi e di interfaccia per evitare prima di tutto danni alla popolazione e ai beni esposti.

E intanto prosegue l’intervento nell’Isola da parte delle squadre di vigili del fuoco dell’Alto Adige per gli incendi boschivi.

Per inviare nuove forze nell’area colpita in Sicilia, sono partiti ieri pomeriggio in aereo da Verona diretti a Catania sei vigili del fuoco, mentre oggi pomeriggio rientreranno in Alto Adige i sei vigili del fuoco che così vengono sostituiti.

Con temperature ancora tropicali, intorno ai 40 gradi e forti venti, le unità d’intervento locali sono ben felici di ricevere qualsiasi rinforzo dall’esterno. I vigili del fuoco hanno già portato a termine, oggi, i loro primi incarichi. L’obiettivo è quello di spegnere definitivamente i numerosi piccoli focolai per avere finalmente la situazione sotto controllo.

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