Sono trascorse poche ore dalla tragedia di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, dove il piccolo Vincenzo Lantieri, 10 anni, ha perso la vita dopo essere caduto in un pozzo. Più passa il tempo e maggiori sono le informazioni in grado di rendere le dinamiche dell’accaduto sempre più chiare. In un primo momento il bambino si sarebbe allontanato da solo prima di posizionarsi sopra il coperchio del pozzo, profondo una quindicina di metri e per metà pieno d’acqua.
È iniziata così l’agonia a cui ha fatto seguito una rovinosa caduta all’interno del pozzo e i successivi tentativi di salvataggio, in particolare da parte di una operatrice della struttura, che dopo aver sentito le urla degli altri bambini ha provato disperatamente a calarsi nella buca per salvare la vita al piccolo Vincenzo.
Il disperato tentativo è andato però a vuoto. A metà discesa la donna ha avuto una crisi di panico ed è stata successivamente soccorsa dai Vigili del Fuoco. A fornire una breve testimonianza del fallimento del salvataggio è stato Gabriele Barecchia, colonnello dei Carabinieri: “sono arrivato sul posto quando l’operatrice è stata portata in Pronto soccorso in stato di shock”.
Il corpo del piccolo Vincenzo è stato trovato sul pelo dell’acqua. Al momento risulta difficile comprendere quali siano le cause del decesso poiché non risulta chiaro se il piccolo possa aver sbattuto la testa durante la caduta o se i polmoni si siano riempiti d’acqua. Solo l’autopsia sarà in grado di fornire risposte più dettagliate al quesito. Per il momento l’unica certezza è che oggi un bambino ha tragicamente perso la vita e che improvvisamente i genitori sono piombati in un terribile incubo, ritrovandosi ad assistere a disperati tentativi di salvataggio che purtroppo non hanno avuto l’esito desiderato.
Dopo che i sommozzatori dei Vigili del Fuoco sono riusciti a recuperare il corpo del bimbo, l’area in cui si è verificata la tragedia è stata posta sotto sequestro, mentre la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta, con Carabinieri e Polizia che stanno effettuando in sinergia le indagini del caso.
A Palazzolo Acreide si stavano svolgendo in quel momento i festeggiamenti di San Paolo Apostolo, patrono della città, ma dopo la tragedia che ha scosso l’intera comunità, il parroco e il comitato dei festeggiamenti hanno comunicato la sospensione delle attività celebrative. “Siamo certi di interpretare con tale decisione il sentimento di cordoglio collettivo per la perdita del piccolo Vincenzo così da poter esprimere la nostra vicinanza alla famiglia”.
Intanto nella giornata di domani, 28 giugno, è prevista alle 22 una veglia di preghiera per ricordare un bambino che purtroppo è andato via troppo presto.
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