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In Sicilia obbligo vaccino per negozi, poste, banche e parrucchieri

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In Sicilia obbligo vaccino per negozi, poste, banche e parrucchieri

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mercoledì 05 Gennaio 2022

Cambia tutto, in Sicilia e in Italia. Ci vorrà il super green pass, cioè il vaccino, anche per andare dal parrucchiere, centri commerciali, negozi e banche. Inoltre, ci sarà l'obbligo per gli over 50

Cambia tutto, in Sicilia e in Italia. Ci vorrà il super green pass, cioè il vaccino, anche per andare dal parrucchiere, centri commerciali, negozi e banche. Inoltre, ci sarà l’obbligo per gli over 50.

Le novità

Per “tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l’obbligo vaccinale” anti Covid si applica a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, che “abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età”, si legge nella bozza. L’obbligo vale “fino al 15 giugno”, ma la data sarebbe in discussione. Sono esentati i casi di “accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore”.

A partire dal 15 febbraio i lavoratori pubblici e privati, compresi i lavoratori in ambito giudiziario e i magistrati, che hanno compiuto 50 anni per andare al lavoro dovranno esibire il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid, prevede la bozza del decreto sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Fino al 31 marzo 2022 servirà il Super Green pass per accedere ai “servizi alla persona” come il parrucchiere ma anche per “pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, fatte salve quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”, si legge ancora nella bozza. L’obbligo di Super pass per i servizi alla persona varrà dal 20 gennaio, mentre per le altre attività dal primo febbraio, previa adozione di un dpcm che individuerà le attività escluse dall’obbligo.

La bozza

La bozza uscita dalla Cabina di Regia, presentata alle Regioni e ora al vaglio del Consiglio dei ministri prevede
– l’obbligo di vaccinazione per gli over 50
 che non lavorano (fino al 15 giugno);
-l’obbligo di super green pass, dal 15 febbraio, per tutti gli over 50 sui luoghi di lavoro pubblici e privati. Gli over 50 senza super green pass, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, possono essere sospesi «per un periodo non superiore a dieci giorni lavorativi», rinnovabili fino al 31 marzo 2022, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Nella bozza del decreto si legge che l’obbligo vaccinale si applicherebbe a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, e prevederebbe eccezioni per casi di «accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore».

Niente centro commercialeSempre secondo la bozza, fino al 31 marzo, dovranno essere vaccinati o guariti (cioè avere il super green pass) anche

-lavoratori e clienti dei servizi alla persona
 (estetisti, parrucchieri: l’obbligo scatta dal 20 gennaio)

 i lavoratori e clienti di servizi commerciali (come le banche: dal 1 febbraio al 31 marzo)
– i lavoratori e clienti di negozi e centri commerciali (dal 1 febbraio al 31 marzo)
– i lavoratori e gli utenti di uffici pubblici, Comuni, Province, Regioni(dal 1 febbraio al 31 marzo)
– i lavoratori e utenti di servizi pubblici (Poste, Inps, Inail: dal 1 febbraio al 31 marzo)
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Luigi Ansaloni

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