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Sicilia in testa alle regioni italiane per aumento prezzi settembre

Sicilia in testa alle regioni italiane per aumento prezzi settembre
Aumenti in Sicilia per i prezzi di settembre

Lo afferma il Codacons, commentando i dati sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat. Aumentano in media del +3,1%, col record di Catania che segna a settembre una crescita dei listini del +3,6%

La Sicilia si piazza in testa alla classifica delle regioni dove i prezzi aumentano di più a settembre. Lo afferma il Codacons, commentando i dati sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat.

I DATI

Mentre in Italia il tasso di inflazione si attesta al +2,5%, in Sicilia i prezzi aumentano in media del +3,1%, col record di Catania che segna a settembre una crescita dei listini del +3,6%, il valore più alto tra le città italiane – spiega il Codacons – considerate le spese per consumi dei cittadini residenti nell’isola, l’aumento dei prezzi al +3,1% si traduce in una stangata su base annua pari a +750 euro a famiglia, che sfiora quota +800 euro annui per i nuclei che risiedono a Catania (+3,6%).

“I numeri dell’Istat confermano in pieno l’allarme rincari lanciato dal Codacons e rappresentano una minaccia sul fronte dei consumi – spiega Francesco Tanasi segretario nazionale del Codacons – i siciliani sono oggi i più colpiti dagli incrementi dei prezzi al dettaglio, e la stangata d’autunno, purtroppo, è destinata ad aggravarsi: i rincari delle bollette luce e gas scattati ad ottobre e la corsa senza freni dei carburanti alla pompa avranno un impatto fortissimo sull’inflazione, con i prezzi al dettaglio che continueranno ad aumentare in numerosi comparti, compresi gli alimentari. Per tale motivo rivolgiamo un appello al Governo Draghi – conclude Tanasi – affinché, dopo le bollette dell’energia, intervenga anche sulla tassazione che vige su benzina e gasolio, tagliando Iva e accise allo scopo di contenere la crescita dei prezzi al dettaglio e salvaguardare le tasche delle famiglie”.