In occasione del debutto del nuovo volo Palermo - New York, la Regione Siciliana prepara una campagna promozionale per attirare turisti statunitensi sull'Isola.
Un investimento di 140mila euro per organizzare una campagna promozionale con l’obiettivo di portare l’attrattività della Sicilia nel mercato turistico degli Stati Uniti. È questo il piano dell’Assessorato regionale al Turismo, guidato da Elvira Amata, che nei giorni scorsi è stato approvato dalla giunta Schifani.
L’iniziativa è strettamente legata all’imminente riapertura del collegamento aereo diretto Palermo-New York.
Sicilia – Stati Uniti, il volo e possibilità per il turismo
Il servizio, che sarà fornito dalla compagnia Neos Air, debutterà a giugno, dopo che qualche anno fa altre compagnie avevano immaginato di reintrodurre la tratta senza però realmente dare seguito al proposito, complice la pandemia di Covid-19 che per diversi anno ha destabilizzato l’intero settore dei trasporti.
“L’apertura di una nuova rotta è da sempre propedeutica all’aumento di visitatori dalle località direttamente collegate, incentivati dalla maggiore agilità negli spostamenti e dalle tariffe potenzialmente più vantaggiose”, ha sottolineato Amata nel documento sottoposto all’attenzione del Governo.
Fusoliere personalizzate e video a bordo
Il piano della Regione prevede la stipula di un accordo con Neos Air per l’avvio di una campagna pubblicitaria per l’acquisto di spazi sugli aerei: dalla possibilità di inserire elementi che rimandino all’isola sulle fusoliere degli aeromobili alla messa in onda di video che racconteranno le bellezze della regione a quanti arrivano in Sicilia. L’intento del Governo è quello anche di creare le condizioni per fare incontrare gli operatori turistici del Nord America con quelli siciliani, nonché l’organizzazione di momenti di promozione istituzionale che, stando a quanto dichiarato, dovrebbero tenersi tra New York e Los Angeles, a partire dal prossimo mese.
“Le suddette attività saranno organizzate in collaborazione Enit Usa”, si legge nella delibera. Il riferimento è alla sede statunitense dell’Agenzia nazionale del turismo, ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del ministero del Turismo.
Perché si punta sugli Usa
La scelta di puntare sugli Stati Uniti sfrutta il prossimo avvio dei collegamenti forniti da Neos Air – con “una capacità settimanale di 1420 posti”, ha ricordato Amata – ma si basa anche sui dati relativi ai flussi turistici provenienti da Oltreoceano. “Nel 2022, i visitatori USA si sono posizionati al terzo posto nella classifica dei pernottamenti nelle strutture ricettive siciliane, guadagnando diverse posizioni rispetto al periodo pre-pandemico. I dati parziali del 2023 – si sottolinea nella proposta sposata dal governo Schifani – assecondano il trend positivo, con una stima in entrata dal Nord America che si aggira intorno al milione di presenze”.
Tra i motivi che rendono appetibile l’isola al turismo statunitense viene elencato anche il ruolo sempre più centrale che la Sicilia si sta ritagliando sul fronte cinematografico, per quanto riguarda le scelte delle location in cui girare le pellicole. “L’infinita offerta dal prodotto Sicilia si è ulteriormente arricchita grazie allo sviluppo del cosiddetto turismo cinematografico, alimentato dalla presenza di numerose troupe che, tra location cult ed altre meno note, hanno trasformato la regione in un set a cielo aperto”, viene rimarcato nel documento.
I dati dell’Osservatorio regionale sul turismo
Il via libera alla campagna promozionale arriva negli stessi giorni in cui la giunta Schifani ha approvato il programma triennale di sviluppo turistico 2024-2026. Si tratta del primo aggiornamento in cui le limitazioni causate dalla crisi sanitaria scoppiata nel 2020 appartiene realmente al passato. A dirlo sono anche i numeri che fanno da premessa al piano.
“Già a partire dal 2021 il settore, in Sicilia, è tornato a crescere sperimentando una fase di forte ripresa congiunturale sulla quale hanno inciso le migliori condizioni epidemiologiche e l’allentamento delle misure di restrizione”. Stando ai dati raccolti dall’Osservatorio turistico regionale, seppur lontano dai livelli che si registravano nell’isola prima del Covid, nel 2021, “rispetto al 2020, le strutture ricettive della Sicilia registrano una crescita di oltre il 46% nelle presenze complessive, quota che nel caso degli stranieri risulta superiore all’85 per cento mentre è più contenuta per il turismo interno (+35,2% le presenze degli italiani nel 2021)”.
Sul fronte dei flussi provenienti dall’estero nel 2022 sono stati oltre 6,4 milioni le presenze in Sicilia con una crescita del 136,7% rispetto all’anno precedente.
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