Anche in Sicilia – come nel resto d’Italia – è sciopero generale contro “l’economia di guerra”: in questo 28 novembre 2025 al centro dell’attenzione non c’è il Black Friday, come vorrebbe la tradizione, ma ci sono gli attacchi dei sindacati e dei cittadini alla Manovra, le preoccupazioni su stipendi e contratti lavorativi, le rivendicazioni sui diritti di diverse categorie.
“Il Black Friday è la vetrina luccicante. La vita reale è fatta di stipendi che non reggono l’inflazione, precarietà, ricatti, una manovra economica che taglia sul lavoro e regala ai soliti noti”, si legge in una nota dell’USB (Unione Sindacale di Base) sulle motivazioni della protesta.
Scioperano anche i giornalisti. Il QdS – come annunciato in una nota – ha aderito all’iniziativa della Federazione nazionale della stampa italiana per sollecitare il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti scaduto nel 2016, non fermando l’informazione ma decidendo di firmare gli articoli senza il proprio nome.
Anche in Sicilia lo sciopero generale del 28 novembre 2025
Dai treni agli aerei, dagli operatori di scuola ai giornalisti. Sono diversi i settori che si sono fermati nel giorno del Black Friday per esprimere il proprio dissenso verso la Finanziaria e/o per richiedere il rispetto della dignità dei lavoratori e le giuste tutele. Fino alle 21 saranno fermi (salvo nelle fasce di garanzia previste per legge) i treni del gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord; ma ci saranno disagi anche negli aeroporti e per i mezzi di trasporto pubblico. A Catania Amts aderisce allo sciopero del 28 novembre, ma garantendo il servizio dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 18 alle 21. A Palermo il personale Amat ha comunicato che il servizio bus e tram potrebbe subire ritardi o cancellazioni.
Un mese di dicembre ricco di proteste
Lo sciopero generale del 28 novembre 2025 non sarà l’ultimo di questo periodo pre-festivo. Sono già previste diverse manifestazioni e proteste nel mese di dicembre, che coinvolgono più settori. C’è anche un nuovo sciopero generale, indetto dalla CGIL per la giornata del 12 dicembre. Si tratta, anche in questo caso, di uno sciopero contro la Legge di Bilancio.
La mobilitazione del 12 dicembre, ecco perché si protesta in Sicilia
In vista dello sciopero generale del 12 dicembre, che seguirà di pochissimo quello di oggi, 28 novembre 2025, la CGIL sta rilasciando note e organizzando incontri sindacali per informare cittadini interessati. Come annunciato dal segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, in una nota, “lo sciopero generale nella nostra regione si riempirà anche di contenuti e rivendicazioni a carattere regionale“.
Se a livello nazionale, si chiedono “profonde modifiche a una legge Finanziaria ingiusta”, aumento dei salari, riforme sulle pensioni e investimenti su settori chiave – dalla sanità all’istruzione – e si contrastano gli investimenti sul riarmo; a livello regionale, il sindacato rivendica “una finanziaria regionale che dia risposte alle giovani generazioni, alle donne, al mondo del lavoro” e dice no alla “gestione clientelare delle risorse pubbliche che produce degrado su degrado”.
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