Quanto costa una dose di vaccino e tutti i rischi per la Sicilia - QdS

Quanto costa una dose di vaccino e tutti i rischi per la Sicilia

Luigi Ansaloni

Quanto costa una dose di vaccino e tutti i rischi per la Sicilia

mercoledì 20 Gennaio 2021

Anche la Sicilia, ovviamente, ha a che fare con le scarse scorte che arrivano da Pfizer (anche se la situazione dovrebbe migliorare a febbraio) e col piano vaccinale un pò in bilico

Quanto costa una dose del vaccino per combattere il Covid? La cosa doveva rimanere più o meno segreta, ma come era ovvio fin dall’inizio, qualcuno ha svelato l’arcano.

In particolare modo, parlando degli acquisti delle dosi da parte dell’Unione Europea e al centro di numerose polemiche su tempi, scelte e modalità, un tweet del segretario di Stato del bilancio belga, Eva De Bleeker (poi cancellato), ha rivelato ad esempio che una dose di Pfizer ha un costo di circa 12 euro.

Il “cavallo”, fino ad ora perdente, sul quale aveva puntato l’Ue, ovvero l’Oxford/Astrazeneca, invece “solo” 1,78 euro, dunque nettamente più conveniente.

Moderna, altro siero già disponibile, è il più caro con 18
dollari, segue poi il CureVac (10 euro), il Johnson&Johnson (8,50 dollari)
e il Sanofi (7,46 euro).

LA SITUAZIONE IN SICILIA

Anche la Sicilia, ovviamente, ha a che fare con le scarse scorte che arrivano da Pfizer (anche se la situazione dovrebbe migliorare a febbraio) e col piano vaccinale un pò in bilico.

Peccato, perchè l’Isola era nettamente una delle regioni più virtuose. E non intende perdere quanto fatto fino ad ora.

“Non sono a rischio i richiami dei vaccini in Sicilia, perché eravamo stati prudenti seguendo tutte le linee guida provenienti dal ministero della Salute e dal commissario nazionale – ha detto l’assessore alla Salute Ruggero Raza-. Però non c’è dubbio che i ritardi e gli impegni non mantenuti da Pfizer meritino una reazione.

A livello nazionale si è ipotizzata un’azione legale, la Sicilia la sosterrà, la sosterranno tutte le Regioni italiane. Intanto, però, chiediamo all’Ema e alle istituzioni comunitarie di fare presto. I cittadini europei, quindi gli italiani e i siciliani, non possono accettare l’idea che in altri Paesi del mondo si possano utilizzare vaccini che da noi non sono autorizzati.

Da questo punto di vista sosteniamo l’azione del ministro Speranza: sicurezza e regole rispettate nella certificazione dei farmaci, ma servono anche rapidità e velocità. I cittadini vogliono vedere la luce in fondo al tunnel, ma non vogliono che sia un miraggio».

LA BATTAGLIA DEI VACCINI

Il Governo italiano ha attivato l’Avvocatura Generale dello Stato per valutare i diversi profili di responsabilità della casa farmaceutica Pfizer in caso di inadempienza e le possibili azioni da intraprendere a tutela degli interessi del Paese e dei cittadini.

Sono arrivate oggi in Italia le ultime dosi di vaccini del carico settimanale di Pfizer, circa 330mila. Complessivamente questo lotto, come già annunciato, è privo del 29% delle dosi previste da contratto.

Anche la prossima settimana, con l’arrivo del nuovo carico, è previsto sul lotto specifico un altro ammanco che – a quanto si apprende – sarà però inferiore al 29%.

“Ieri sera abbiamo fatto una lunga video call con i ministri Boccia e Speranza e con il commissario Arcuri. Abbiamo deciso il riequilibrio tra regioni, perché Pfizer ha deciso unilateralmente a chi togliere di più e a chi meno. Regioni come la nostra, la Lombardia e il Friuli sono state colpite in maniera più pesante. Ci sarà un riequilibrio”. ha detto Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, nonché presidente della conferenza delle Regioni.

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