Nulla di ufficiale, ma l'ottimismo che traspare dalle parole di Razza e di Musumeci sembra chiaro. Le regole dovrebbero essere quelle che tutti conosciamo, ma non è esclusa un'ordinanza che renda il tutto "rigido"
E dunque la Sicilia sarà, probabilmente da domenica, zona arancione. Nulla di ufficiale, ma l’ottimismo che traspare dalle parole di Razza e di Musumeci sembra chiaro.
Intanto, arancione. Poi si vedrà. Sicuro rimarrà questo per una settimana, poi se i dati dovessero continuare a migliorare, chissà. Ma potrebbe anche accadere, come già avvenuto, il contrario
LE REGOLE
Dovrebbero essere quelle che tutti conosciamo, ma non è esclusa un’ordinanza di Musumeci che la renda più “rigida”, come avvenuto ad inizio mese, la zona arancione.
Saranno ammessi gli spostamenti all’interno del comune di residenza senza motivo e senza autocertificazione.
Si può passeggiare e fare sport lontano da casa e negozi di abbigliamento, parrucchieri e centri estetici sono aperti.
Chiusi ancora invece bar e ristoranti, dove però resta consentito l’asporto e la consegna al domicilio.
COPRIFUOCO
Tra le regole in vigore in zona arancione c’è il coprifuoco dalle 22.00 alle 5 del mattino. In questa fascia oraria è vietato uscire di casa se non per motivi di salute, lavoro e necessità varie.
Chi infrange il coprifuoco senza giustificazione rischia la multa da 400 a 1000 euro.
SPOSTAMENTI
Possibile il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, come come spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari.
Sono vietati gli spostamenti fuori Regione (e lo saranno almeno fino a metà febbraio), anche per andare a trovare parenti e amici.
Nella zona arancione sono ammessi gli spostamenti all’interno del comune di residenza/domicilio senza motivazione e senza obbligo di autocertificazione.
Si può uscire dai confini del comune per fare la spesa, andare alle Poste o in banca, per motivi di lavoro e salute, muniti questa volta di autocertificazione per gli spostamenti.
In zona arancione dovrebbe essere ammesso lo spostamento verso la seconda casa fuori dal comune ma senza uscire dalla regione.
BAR, RISTORANTI E NEGOZI
Ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie sono chiusi al pubblico. Tuttavia è sempre consentito il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna al domicilio senza limitazioni orarie.
Sono aperte mense e catering su base contrattuale e i
ristoranti all’interno degli alberghi (soltanto per gli ospiti della
struttura).
Sempre aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e
bevande nelle aree di servizio in autostrada, ospedali e aeroporti.
All’interno dei centri commerciali sono aperti supermercati, tabaccherie, edicole, farmacie e parafarmacie ed anche negozi di abbigliamento per adulti e bambini.
I negozi sono aperti anche nei centri storici cittadini secondo le normali regole di igiene e sicurezza (gel igienizzante, mascherina obbligatoria e contingentamento degli ingressi) a meno che non ci siano delle ordinanze restrittive a livello locale.