La IV Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale si è riunita oggi nella sede del Consorzio Autostrade Siciliane a Messina per discutere della situazione attuale delle autostrade siciliane e dei progetti per migliorare la viabilità e la sicurezza.
Un tema molto “caldo” in questo momento per tutta la Sicilia, tra i cantieri infiniti su A18 e A20 e l’attacco del governatore Schifani all’Anas in relazione alle condizioni di degrado della Palermo-Catania.
Oltre al presidente Filippo Nasca, la vice presidente Patrizia Valenti, il consigliere Massimo Brocato e il direttore generale Salvatore Minaldi di Autostrade Siciliane, era presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò. In più, alla riunione hanno presenziato anche i deputati Giuseppe Galluzzo, Bernadette Grasso e Giuseppe Lombardo.
L’audizione, guidata dalla onorevole Grasso, si è concentrata sulla messa in sicurezza della tratta e sulla gestione generale della rete viaria affidata alla concessionaria. Si è discusso dell’importanza della città di Messina per la viabilità futura dell’intera Sicilia e dell’impegno dell’amministrazione regionale per migliorare le reti stradali e ferroviarie dell’isola.
In particolare, è stato annunciato l’avvio della redazione di un piano industriale decennale di circa due miliardi di euro che definirà tempi e priorità in funzione del traffico veicolare, che verrà sviluppato dalla realizzazione del Ponte sullo Stretto. L’assessore Aricò ha sottolineato che “da Messina passerà tutta la viabilità tra Sicilia e penisola” e che la Sicilia deve essere pronta per accogliere il traffico veicolare dal resto d’Italia.
Durante i lavori, i rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile e dell’Ufficio del Commissario per il Dissesto Idrogeologico hanno comunicato la sostituzione del Responsabile Unico del Procedimento e la fine dei lavori fissata per il 5 ottobre per il tratto autostradale colpito dalla frana di Letojanni. Dopo quella data, Autostrade Siciliane, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, avvierà immediatamente tutte le procedure utili alla riapertura.
Inoltre, i partecipanti all’audizione hanno rivolto particolare attenzione al rafforzamento delle attività di dialogo con gli enti locali, il mondo delle imprese e le associazioni di consumatori, alla sicurezza stradale e a tutte le attività di servizio all’utenza. È stata anche annunciato il prossimo adeguamento delle stazioni di servizio ai nuovi modelli di mobilità elettrica, finanziato dalla Regione Siciliana.
Alla riunione sulla sicurezza delle autostrade siciliane e il futuro delle infrastrutture regionali hanno presenziato anche alcuni rappresentanti del gruppo parlamentare “Sud chiama Nord” e “Sicilia Vera”.
Il deputato Giuseppe Lombardo, a margine della seduta presieduta da Bernadette Grasso nella sede messinese del CAS, ha commentato: “L’occasione ci ha permesso di chiedere chiarimenti sulla gestione delle tratte autostradali di competenza del Consorzio autostrade siciliane. La situazione di totale stallo e i ritardi che si sono registrati per la ripresa dei lavori per ripristinare la circolazione nella carreggiata invasa dalla frana, rappresenta una pagina vergognosa. Stiamo parlando di un evento che si è verificato 7 anni fa”.
“A farne le spese sono stati gli utenti che ancora oggi pagano quotidianamente un disservizio che incide sulla mobilità di buona parte della Regione Sicilia, oltre a rappresentare uno stato di pericolo che incombe sul traffico autostradale. Il territorio è mortificato da una situazione che è simbolo dell’immobilismo politico – incalza il deputato regionale- e delle lungaggini burocratiche che tengono da 7 anni i cittadini in ostaggio perché non c’è un’alternativa per spostarsi nell’Isola”.
“L’incontro di oggi era un atto dovuto e stupisce che nessuno in questi 7 lunghi anni abbia sentito la necessità di intervenire in maniera incisiva e decisa per arrivare a una soluzione o quantomeno abbia ritenuto di doverla sollecitare! Al Governo regionale abbiamo chiesto anche di chiarire se l’attuale governance del Cas sia quella definitiva o se le nomine di Nasca e Valenti siano solo funzionali a tenere ‘caldo’ il posto per chi dovrà arrivare dopo. Una richiesta figlia dell’urgenza di instaurare un dialogo con degli interlocutori che rappresentino la Regione e con i quali ci si possa sedere al tavolo con il solo obiettivo di dare risposte concrete ai cittadini. Rivendico la mia appartenenza a due gruppi parlamentari che sono forza di opposizione all’Ars, ma lo siamo in modo responsabile e per questo vigileremo sui tempi comunicati stamani in commissione”.
“’Entro il compimento dell’ottavo compleanno della frana’, ha detto il commissario Croce per la riapertura della tratta di Letojanni in entrambi i sensi di marcia. Vogliamo crederci, così come vogliamo credere a quanto affermato da Aricò che ha definito questo consiglio direttivo ‘il migliore, che può e deve lavorare senza pensare a una sostituzione a breve'”.
“Ci rammarica dover registrare che oggi al tavolo erano presenti solo 3 esponenti dei 13 parlamentari che compongono la commissione – conclude Lombardo -. E ancor di più ci spiace aver appreso che rispetto ai rimborsi dei pedaggi per la tratta Messina-Villafranca è stato confermato che la copertura finanziaria assicurerà il rimborso solo per i mezzi commerciali. L’ennesima conferma di come il governo regionale precedente abbia fatto norme spot senza adeguata copertura finanziaria o peggio ancora inattuabili”.