Questa volta la violenza è avvenuta in provincia di Siena, a San Gimignano, per motivi ad oggi sconosciuti
In queste ore, nuovamente, arriva una storia di aggressione di un agente della polizia penitenziaria per mano di detenuti. Questa volta la violenza è avvenuta in provincia di Siena, a San Gimignano, dove parte di detenuti ha assalito per motivi ignoti l’uomo, agente della polizia penitenziaria regolarmente in servizio.
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A riportare la notizia è stata la nota ufficiale diramata da Uil Polizia penitenziaria, spiegando che l’agente – nel momento dell’aggressione subita – doveva svolgere un compito di osservazione sui detenuti. Uilpa, al temrine del suo comunicato stampa, ha sottolineato di auspicare provvedimenti della direzione sia “per migliorare le condizioni psicofisiche dei detenuti” ma soprattutto pensando con preoccupazione a quelle dei molti che fanno parte “del personale addetto alla sicurezza”.
Un detenuto si scaglia contro quattro agenti. Caos a Catania
Ancora una volta, si registrano episodi di violenza all’interno delle carceri in Sicilia. Questa volta – secondo quanto denunciato dal segretario regionale Giuseppe Zabatino, rappresentante del sindacato Fsa-Cnpp Sicilia – un detenuto dall’origine extracomunitaria avrebbe aggredito quattro agenti della penitenziaria. L’uomo, come emerso in un secondo momento, sembrerebbe soffrire di problemi psichiatrici.
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Detenuto aggredisce quattro agenti. Il caso a Caltagirone
Tutti gli agenti della polizia penitenziaria aggrediti, hanno subito lesioni e sono stati trasportati in ospedale, dove hanno tutti ricevuto una prognosi sui 10 giorni.
Aggressione nel carcere di Caltagirone, la denuncia del sindacato
Come chiarito, a denunciare l’episodio – l’ennesimo di violenza in un carcere siciliano – è stato segretario regionale Giuseppe Zabatino, rappresentante del sindacato Fsa-Cnpp Sicilia. Il sindacalista, ha definito la vicenda e il pericolo nel carcere spiegando che “la situazione all’interno dell’istituto penitenziario sia ormai “intollerabile e insostenibile”. Zabatino, parla anche di 415 detenuti nel carcere contro i 337 ospitabili. “Si tratta dell’ennesima aggressione ai danni del personale in pochi mesi”, dichiara Giuseppe Zabatino.
“È ora di dire basta” – prosegue Giuseppe Zabatino. “Occorrono provvedimenti immediati per tutelare chi ogni giorno svolge un servizio essenziale per lo Stato”. Il sindacato chiede quindi al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e al Provveditorato regionale di “riportare il numero dei detenuti entro i limiti consentiti”, trasferendo gli ospiti in esubero, e di rafforzare l’organico. “A fronte delle 140 unità previste – conclude ancora Giuseppe Zabatino – al momento ve ne sono soltanto 118”.