Le elezioni politiche 2022 sono sempre più vicine: sorprese e novità dopo la presentazione dei simboli dei partiti e dei gruppi politici in gioco.
L’Election Day è sempre più vicino e al Viminale è scaduto il termine per la presentazione dei simboli dei partiti candidati in vista delle elezioni del 25 settembre. I contrassegni elettorali sono in totale 101. Tra questi ci sarebbe anche quello di “Italiani con Draghi“, che rischia l’annullamento in quanto presentato senza che il premier dimissionario concedesse l’autorizzazione o fosse consultato.
Le operazioni per il deposito hanno preso avvio venerdì 12 agosto scorso alle ore 8 e si sono concluse domenica 14 agosto alle ore 16. Anche in Sicilia, dove oltre che per le nazionali si voterà anche per il rinnovo dell’Ars e l’elezione del nuovo Governatore, ieri sono stati affissi i simboli delle 38 liste.
Elezioni politiche 2022, presentati i simboli dei partiti
Sono 101 i contrassegni depositati al Viminale da parte dei partiti o dei gruppi politici organizzati che intendono presentare liste di candidati per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica in vista delle elezioni del 25 settembre. I contrassegni presentano le liste nei singoli collegi plurinominali e i candidati nei singoli collegi uninominali. Entro domani, 16 agosto, si conoscerà la lista degli ammessi. Nelle 48 ore successive, poi, sarà possibile chiedere modifiche, ricorsi o integrazioni eventuali.
L’ordine dei simboli sulle schede elettorali verrà stabilito in seguito tramite un sorteggio, ma solo dopo la presentazione delle liste. La scadenza per le liste sarà tra il 21 e il 22 agosto. Si voterà il 25 settembre, dalle ore 7 alle ore 23.
Il caso di “Italiani con Draghi”
Tra i 101 simboli presentati in vista delle elezioni politiche del 25 settembre ci sarebbe quello di “Italiani con Draghi – Rinascimento“. Tuttavia, pare che l’ex premier non sia stato consultato prima di trovare il suo nome in un simbolo politico. E Draghi non avrebbe neanche concesso alcun avallo.
Per questo, il simbolo rischia di non essere accettato.
Regionali Sicilia, è tempo di simboli anche sull’isola
Da “De Luca Sindaco di Sicilia” a “Libertas” di Unione di Centro. Sono 38 i simboli presentati all’Assessorato siciliano alla Funzione pubblica a Palermo in vista dell’Election Day per rinnovare Ars e presidenza della Regione.
Le elezioni politiche saranno particolarmente intense in Sicilia. Tra i candidati presidenti appaiono i nomi di Cateno De Luca, Gaetano Armao, Caterina Chinnici e Renato Schifani.
Le liste presentate sono: Basta Mafie, Ppa popolo partite Iva, Siciliani liberi, Sicilia Vera, Lavoro in Sicilia, Prima l’Italia, Partito liberale italiano, Orgoglio siculo, Giovani siciliani, Pci, Italia unione di centro, Impresa Sicilia, Autonomia siciliana, Movimento 5 Stelle 2050, Identità siciliana, Terra d’amuri, Movimento italiano C 21.
E ancora: Giorgia Meloni Fratelli d’Italia, Fiamma Tricolore, Noi con l’Italia , Democrazia cristiana, Schifani, Forza Italia Berlusconi, Forza Italia, Pd Chinnici, Insieme, Forza Italia Berlusconi, Presidente Renato Schifani, Caterina Chinnici presidente, Democrazia liberale, Italia Sovrana e popolare, Schifani presidente Udc. E infine: Autonomia siciliana trasporti, Popolari e autonomisti, Azione- Italia viva Calenda, Cento Passi per la Sicilia Claudio Fava, Forza Italia Berlusconi e Noi con Schifani presidente.
La presentazione di tutti i nomi dei candidati avverrà tra il 21 e il 23 agosto.
Fonte immagine: Viminale