Stabilizzazione ex Pip: "Rischio blocco", la Regione risponde

Sindacati su stabilizzazione ex Pip: “Rischio blocco graduatoria”, la risposta della Regione

Sindacati su stabilizzazione ex Pip: “Rischio blocco graduatoria”, la risposta della Regione

Sonia Sabatino  |
martedì 12 Dicembre 2023

Raggiunta dal QdS, l’assessore regionale al Lavoro e alle politiche sociali Nuccia Albano ha voluto ancora una volta rassicurare i sindacati.

Sono state pubblicate nei giorni scorsi le graduatorie provvisorie utili ad assumere i primi 1.106 ex Pip di Palermo, che dovranno transitare nella Sas (Servizi Ausiliari Sicilia), la partecipata della Regione Siciliana che si occupa di servizi ausiliari. La procedura di stabilizzazione dovrebbe concludersi entro il 31 dicembre 2023, infatti, entro il 27 dicembre dovrebbero essere pubblicate le graduatorie definitive, ma i sindacati sono perplessi e chiedono di temporeggiare per effettuare le opportune ulteriori verifiche sulle graduatorie, sugli esclusi e sulla possibilità di stabilizzare insieme tutti i 2110 ex Pip che ne hanno diritto.

“Chiesto blocco pubblicazione graduatoria per maggiori controlli”

“Nei giorni scorsi, durante l’incontro che facciamo ogni giovedì all’assessorato all’Economia regionale per monitorare il percorso della stabilizzazione degli ex Pip, diverse sigle sindacali abbiamo chiesto di bloccare la pubblicazione della graduatoria per fare maggiori controlli – precisa il sindacalista Asud Giovanni Tarantino – Anche perché in questo momento potrebbero essere presentati dei ricorsi, che magari non inficeranno sulla graduatoria, ma rischiano di bloccare questo procedimento. Per questo motivo abbiamo chiesto di incontrare il presidente Schifani e capire insieme se ci sono i margini per bloccare questa graduatoria e stabilizzare tutti insieme i 2110 ex Pip rimasti, evitando così le attuali guerre tra poveri”.

Circa 60 ex Pip, inoltre, sono rimasti esclusi dalla graduatoria perché pur avendo soltanto la terza media si sono presentate solo per la categoria B per cui serve anche l’attestato specifico, dunque sono rimaste fuori da entrambe le categorie e non potranno essere stabilizzate se non si troverà una soluzione politica.

Richiesta di meeting tra sindacati e governatore

“Un po’ tutte le sigle sindacali abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente della Regione anche per capire qual è il secondo step – ha dichiarato Salvo Lipari, coordinatore del comparto regione siciliana funzione pubblica della Cgil – Perché in questo caso si possono anche superare tutte criticità che stanno venendo fuori con l’avviso pubblico fatto dal centro per l’impiego di Palermo per arrivare alla contrattualizzazione del primo blocco di persone con la Sas, infatti, sembrerebbe che questa graduatoria provvisoria possa avere al suo interno una serie di errori. Secondo noi, la condizione per superare l’empasse è quella di stabilizzare il bacino completo degli ex Pip. Perché per riprodurre lo stesso iter identico, il governo regionale dovrà individuare altre risorse o delle norme che prevedono la stabilizzazione e la contrattualizzazione in Sas anche dei restanti Pip. Tutto ciò questo si potrebbe fare in teoria anche nella stessa finanziaria di cui si sta discutendo, infatti, basterebbe mettere a disposizione delle risorse aggiuntive, laddove parliamo comunque di quantità economiche non eccessive”.

Albano al Qds: “Obiettivo chiudere precariato”

Raggiunta dal Quotidiano di Sicilia, l’assessore regionale al Lavoro e alle politiche sociali, Nuccia Albano, ha voluto ancora una volta rassicurare i sindacati: “La legge prevede la stabilizzazione di una parte del contingente di ex Pip – sottolinea l’assessore – Così come più volte ribadito, prossimamente verrà avviato l’iter anche per chi non è entrato in graduatoria. L’obiettivo del governo Schifani è quello di chiudere definitivamente la pagina del precariato, dando la concreta possibilità, a chi ha i requisiti, di essere stabilizzato e riacquistare la dignità lavorativa”.

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