Dibattito sull'evoluzione del rapporto tra istituzioni e informazioni nel dibattito a Palazzo dei Normanni in occasione dell'anniversario.
Compie 60 anni anni il Sindacato Stampa parlamentare siciliana. L’anniversario è stato celebrato con un evento questo pomeriggio nella sala Mattarella di Palazzo dei Normanni.
Dopo l’intervento del presidente della Stampa parlamentare siciliana Alfredo Pecoraro sono stati letti dal giornalista Francesco Bongarrà, i messaggi istituzionali di augurio dei presidenti della Camera e del Senato Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, messaggi nei quali è contenuto l’auspicio che questi incontri possano essere occasione per riflettere sull’evoluzione del rapporto tra istituzioni e informazione politica, strumento di partecipazione civica.
Sindacato Stampa parlamentare siciliana compie 60 anni, il dibattito
E il tema dell’incontro è stato proprio “L’informazione politica e i rapporti col Parlamento più antico d’Europa. Storie e racconti tra passato, presente e futuro”. La vice presidente del sindacato, Elvira Terranova, ha moderato i lavori che si sono aperti con i saluti del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno.
“Sono stati per mesi importanti e difficili quelli passati – ha detto Galvagno – e ho cercato di mettermi a disposizione di tutti i giornalisti nella convinzione che non ci deve essere un atteggiamento contrasto tra politici e giornalisti. Non è semplice stare sul territorio e rispondere alla gente, ma devo dire che certo giornalismo distorce termini che invece hanno tutt’altro significato. Ma le parole hanno un peso”.
Priorità, obiettivi e progetti
La necessità del presidente Galvagno di avere un sereno rapporto con i giornalisti rappresenta in effetti un cambio di passo, poiché nelle passate legislature spesso la stampa ha lamentato la mancanza di informazioni da parte del Palazzo dei Normanni, che per la cittadinanza era diventato un’istituzione chiusa e diversi anni addietro non era possibile nemmeno sapere quanto percepiva un deputato regionale perché tali informazioni erano gelosamente chiuse nei cassetti dell’Ars. Oggi molto è cambiato, ma il presidente Galvagno ritiene che vi sia ancora molto da lavorare per ottenere quella “collaborazione” tra le istituzioni, che si trovano all’interno del Palazzo e la stampa che ha il compito di trasmettere in maniera comprensibile le informazioni all’esterno e quindi alla cittadinanza.
Al posto del sindaco del capoluogo Roberto Lagalla, impossibilitato a intervenire per impegni istituzionali precedenti, è intervenuto Giampiero Cannella, assessore del comune di Palermo alle politiche culturali, che ha sottolineato l’importanza della comunicazione parlamentare in un mondo dove i media inseguono l’immediatezza della notizia a danno della chiarezza dell’informazione. Il segretario generale dell’Ars Fabrizio Scimé ha parlato dell’evoluzione della trasparenza e chiarezza nel tempo degli uffici dell’Ars, rilevando come l’informazione non sia più veicolata dai giornali, ma da tanti altri mezzi. Per Scimé il giornalista ha una grande responsabilità nel fornire informazione, e per questo la notizia deve avere le caratteristiche della correttezza. E per raggiungere questo scopo il presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti Roberto Gueli ha ribadito l’importanza dei corsi di formazione, ormai sempre più numerosi ed accessibili a tutti.
La giornata di commemorazione è stata anche l’occasione per consegnare le targhe celebrative a due decani del giornalismo siciliano: Giovanni Ciancimino e Piero Fagone.