Sinergia e fruibilità del bene culturale: Castello Ursino risplende di nuova luce - QdS

Sinergia e fruibilità del bene culturale: Castello Ursino risplende di nuova luce

redazione

Sinergia e fruibilità del bene culturale: Castello Ursino risplende di nuova luce

giovedì 04 Marzo 2021

Coniugare beni culturali con le più avveniristiche innovazioni tecnologiche energetiche

Sul sito dove sorge l’edificio attuale è testimoniato uno dei nuclei più antichi dell’abitato catanese, risalente alla prima fase abitativa della polis greca di Katane. Sebbene in passato sia stata qui ipotizzata la presenza di una torre di età normanna – la Torre di Don Lorenzo – di essa non solo non resta traccia alcuna, ma gli studiosi tendono a ritenere l’ipotesi di una preesistenza normanna sul sito del castello Ursino priva di fondamenta scientifiche e tendono a ricercarla in altro sito del centro storico cittadino. Sulle origini dell’edificio, sebbene non vi siano prove dirette che lo associno a Federico II, gli studiosi tendono ad identificarlo con il “castrum” menzionato nella lettera indirizzata al suo architetto, Riccardo da Lentini, il cui cantiere doveva ancora avviarsi nel 1239. Coniugare beni culturali con le più avveniristiche innovazioni tecnologiche energetiche e farlo nel pieno rispetto del monumento e dell’ambiente circostante è la sfida. Dopo anni di buio è stato attivato il nuovo impianto di illuminazione delle mura del Castello Ursino.

Valorizzare i beni artistici monumentali, illuminarli di notte, evidenziare i particolari architettonici, incrementare il livello di sicurezza e farlo con una tecnologia che ci permette un significativo risparmio energetico: questo è lo scopo che ci prefiggiamo con la presente proposta di progetto.
Talvolta il desiderio di ottenere un certo risultato architettonico-artistico ci spinge a scegliere una soluzione ingegneristica efficiente ma irrazionale, con notevoli sprechi energetici e di gestione. È compito dell’Ingegnere energetico concentrarsi sulla “richiesta energetica” globale del Sito o del Monumento sulla base delle attività che vi si svolgeranno, mettendo sempre in primo piano la valorizzazione del Bene secondo le sue caratteristiche storiche e artistiche. È proprio questo il cardine del progetto: la possibilità̀ di assorbire in un tempo ragionevole la costruzione di impianti innovativi, attraverso i minori costi energetici di gestione che il sito o il monumento garantirà, proprio grazie alla sua maggiore efficienza.

Castello Ursino – Museo Civico di Catania

Il Bene Culturale tornerebbe nella vita quotidiana come esempio e ispirazione, come ammirazione e attenzione alle problematiche ambientali ed energetiche.
Gli interventi sono stati eseguiti dalla City Green Light, leader nazionale nel settore della pubblica illuminazione. All’accensione delle luci con parte dell’amministrazione comunale anche i funzionari comunali. L’intervento di illuminazione in siti archeologici come quello del Castello Ursino ha permesso alla città di Catania di acquisire un valore simbolico molto pregnante: rendere fruibile e ben illuminato un bene culturale affinché ognuno possa accrescere il proprio sapere e godere delle bellezze, talvolta dimenticate, che la città ci offre.
Il Comune di Catania è stato un precursore nell’utilizzo della tecnologia Led oggi che l’evoluzione ha fatto passi da gigante si può solo far ben sperare per il futuro energetico di cui l’illuminazione è parte integrante per il rilancio e lo sviluppo anche turistico della città”.

Irene Scafile – 5a LG Lombardo Radice Catania

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