Siracusa-Gela, venerdì apre lo svincolo Rosolini - QdS

Siracusa-Gela, venerdì apre lo svincolo Rosolini

redazione

Siracusa-Gela, venerdì apre lo svincolo Rosolini

martedì 04 Agosto 2020

Lo ha annunciato l'assessore Falcone spegnendo così le polemiche sollevate dal M5s che aveva parlato di "promesse a vuoto" proprio in riferimento al completamento dell'opera

La costruzione dell’autostrada tra Rosolini e Ispica procede spedita e infatti venerdì 7, alle 9.30, tutta la deputazione locale sarà invitata a partecipare al taglio del nastro, da parte del presidente Nello Musumeci, dello svincolo autostradale finalmente completato di Rosolini”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, in vista dell’inaugurazione dello svincolo di Rosolini, sull’autostrada Siracusa-Gela, prevista per venerdì 7 alle 9.30.

“Ci fa piacere – ha aggiunto – che la deputata Ars Campo (giustamente, dal suo punto di vista) non perda occasione per fare polemica, ottenendo suo malgrado l’effetto contrario. Quello cioè di ricordare all’opinione pubblica i grandi progressi dell’autostrada Siracusa-Gela, un’opera che rientra a pieno titolo fra i cantieri in corso più importanti d’Italia. Abbiamo voluto far slittare di qualche giorno l’apertura dell’opera, inizialmente fissata per il 31 luglio, per evitare la sovrapposizione con iniziative tenutesi altrove. Dopo anni di stallo, il Cas sta restituendo al territorio un’infrastruttura che l’intero Sud-est ha sognato per anni, un’opera destinata a cambiare il volto dell’Isola”.

La polemica con il M5s

La deputata Campo aveva parlato di “promesse a vuoto” proprio in riferimento al completamento dell’opera.
“Noi – aveva detto Campo – le nostre promesse le abbiamo mantenute . A meno di un anno dalla nomina del viceministro Giancarlo Cancelleri si è data un’importante accelerata ai lavori del viadotto Himera, crollato ben 5 anni fa, fino ad arrivare al suo completamento e inaugurazione; sempre in meno di un anno abbiamo visto il miracolo della Ragusa-Catania, opera considerata utopica per decenni, che è stata inserita fra le opere di grande interesse strategico del governo Conte e ha ottenuto una legge apposita nel Milleproroghe, sganciandosi dal costruttore privato, diventando pubblica e senza pedaggio, e ottenendo un finanziamento nazionale di ben 780 milioni di euro. È stata approvata dal Cipe e si avvia alla messa a bando per inizio lavori previsti alla fine del 2021. Questo è ciò che il governo di Giuseppe Conte sta facendo. Ecco perché Falcone invece di sfidare il governo nazionale con la stupida scommessa delle sue dimissioni, che fra l’altro con una mortificante pantomima non ha dato, dovrebbe invece concentrarsi sulle cose che ha promesso lui stesso, si eviterebbe un sacco di gran brutte e magre figure. Dal presidente Musumeci, parimenti, abbiamo capito che non puoi mai aspettarti un sorriso. Il governo nazionale completa un’opera fondamentale proprio come il viadotto Himera e lui cosa fa? Dice ai siciliani che non c’è nulla di cui esser contenti: beato lui che riesce a vivere solo di veleni e di battute clamorosamente tristi. Stia sereno, comunque, assieme al suo fedele Falcone: per il tempo che gli rimane di legislatura assisterà a parecchi altri eventi di questa natura. La prossima tappa sarà l’inizio dei lavori per la Ragusa-Catania. Ci stiamo lavorando già”.

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