Turismo, appello a Musumeci: “Non possiamo più attendere” - QdS

Turismo, appello a Musumeci: “Non possiamo più attendere”

Luigi Solarino

Turismo, appello a Musumeci: “Non possiamo più attendere”

giovedì 01 Aprile 2021

Noi albergatori Siracusa al Presidente della Regione: “La Sicilia non resti al palo, serve una campagna mirata che preveda un calendario di eventi di grande attrattiva. Solo così potremo sperare di rimetterci in piedi”

SIRACUSA – Il presidente di Noi albergatori Siracusa nonché vicepresidente nazionale di Assohotel, Giuseppe Rosano, lancia un appello al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci: “Adesso non possiamo più attendere. Il comparto del turismo – afferma Rosano – necessita di ripartire. E al più presto”.

Rosano, inoltre, chiede al governatore quali siano le iniziative che la Sicilia sta o ha in animo di mettere in atto per rilanciare il turismo. Il vicepresidente nazionale di Assohotel teme che “La Sicilia resti al palo come sempre. Incapace di istituire efficaci protocolli per assicurare ai viaggiatori una vacanza sicura, anche nel caso in cui la pandemia non dovesse subire la prevista decrescita. E mentre alcune destinazioni turistiche ripartiranno, penso per esempio a Sardegna e Spagna, e altre come Grecia, Turchia e Dubai offrono pacchetti volo-vacanza settimanale da 400 euro in alberghi a 5 stelle, noi operatori turistici siciliani continueremo a leccarci le ferite, divenute oramai piaghe, aspettando deliberazioni che non approdano”.

“Abbiamo avuto già modo di spiegarle di essere stanchi di starcene con le mani in mano – prosegue Rosano – con il limite di sopportazione debilitato, caratterizzato dalle aziende del comparto ormai manchevole di risorse economiche per fronteggiare ulteriori rimandi. Noi albergatori vogliamo riaprire gli alberghi, i ristoratori riprendere in via definitiva e senza limiti di orario l’apertura dei ristoranti, le guide turistiche auspicano l’arrivo di visitatori, proprio come tassisti, baristi, negozianti e le tante aziende che operano nel turistico e non”.

“E se il turismo – aggiunge – non ripartirà o tarderà a farlo, lei presidente, cosa dirà ai lavoratori che sollecitano la riassunzione, esasperati dalla cassa integrazione e agli stagionali? Ripeterà che anche quest’anno resteranno disoccupati? Coordini con gli assessorati al Turismo e alla Cultura una campagna mirata a rafforzare il brand Sicilia, inserisca in calendario eventi di grande attrattiva turistica capaci di accogliere viaggiatori in maniera prevalente alle altre destinazioni. Solo così potremo sperare di rimetterci in piedi o perlomeno di provare a farlo”.

Per quanto riguarda la città di Siracusa, Rosano afferma: “Quanto alla programmazione dell’evento di richiamo turistico-culturale siciliano per antonomasia, ovvero le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, non c’è ancora una data certa. Si vocifera luglio-agosto. Ma siamo impazziti? Ad agosto gli alberghi raggiungono la massima occupazione, registrata pure lo scorso anno, senza l’apporto di tale evento. Abbiamo mesi eccezionali di clima, in settembre e ottobre, solo per fare un esempio, per mettere in scena gli spettacoli e ridare una speranza a tanti operatori che contano su questa iniziativa per provare a risollevare le sorti di un periodo difficile che dura ormai da troppo tempo”.

“La preghiamo – conclude Rosano – di sottrarre i siciliani all’inquietudine che stanno attraversando, chiedono solo di lavorare! Traghetti le opportune soluzioni per avviare la costante ripresa. Vedrà, le saranno riconoscenti gli operatori turistici e con essi l’intera collettività siciliana per l’accresciuto benessere economico determinato dalla ripresa”.

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