È sospettato di omicidio volontario: latitante arrestato a Enna

Gli scontri tra famiglie e l’omicidio, svolta nel caso Scaramacca: arrestato sospettato latitante nell’Ennese

alfredominutoli

Gli scontri tra famiglie e l’omicidio, svolta nel caso Scaramacca: arrestato sospettato latitante nell’Ennese

Redazione  |
sabato 23 Dicembre 2023

A condurre le complesse indagini, in sinergia, sono state la Squadra Mobile della Polizia e il Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Enna.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, al culmine di indagini condotte in stretta sintonia con la Polizia di Stato e i Carabinieri, nelle prime ore della giornata odierna ha catturato Ruisi Guglielmo. L’uomo, nato a Valguarnera Caropepe (EN), era ricercato dal 10 ottobre, allorquando nella mattinata e nel pieno centro cittadino di Valguarnera, causò la morte del piazzese Scaramacca Salvatore Roberto.

La ricostruzione

L’omicidio scaturì a seguito di alterchi continui fra le famiglie Ruisi e Scaramacca; liti degenerate nel confronto tra i due risoltosi poi tragicamente. Dopo il pesante alterco, allontanatosi probabilmente per recuperare l’arma posta bordo della propria autovettura, Ruisi attese il rivale, sparandogli a distanza ravvicinata mentre questi transitava alla guida del proprio veicolo. Compiuto il terribile gesto, si allontanò facendo perdere le tracce.

L’anziana coinvolta

Ma l’epilogo sanguinario non è ancora questo, visto che, a seguito dei colpi ricevuti, Scaramacca, perdendo il controllo della propria autovettura impattò contro un furgone adibito alla vendita ambulante di frutta e verdura colpendo il venditore. Ma mentre il commerciante restava pressochè illeso, a farne le spese è stata una cliente ultraottantenne.
A seguito delle gravi ferite riportate infatti, la donna è morta qualche ora presso l’Ospedale di Caltanissetta, dove era stata prontamente condotta. Come detto, dopo l’omicidio, l’indagato si dava repentinamente alla fuga facendo perdere le proprie tracce e rendendosi latitante.

Operazione condotta in sinergia

A condurre le complesse indagini, in sinergia sono state la Squadra Mobile della Polizia e il Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Enna. Indagini che si sono protratte senza soluzione di continuità fino all’arresto avvenuto all’alba di oggi in territorio etneo. All’arresto hanno collaborato il Servizio Centrale Operativo, il Servizio Polizia Scientifica, la Squadra Mobile di Catania e lo Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori di Sicilia”. Sarà indetta in data odierna per le ore 12.30 una conferenza stampa presso l’Auditorium “Falcone e Borsellino” della Procura della Repubblica di Enna, nel corso della quale saranno illustrati i dettagli dell’operazione.

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