Spaccio, le ordinazioni in chat e droga recapitata a domicilio

Spaccio, le ordinazioni in chat e la droga recapitata a domicilio

Spaccio, le ordinazioni in chat e la droga recapitata a domicilio

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giovedì 12 Maggio 2022

Acquirenti in trasferta a casa dello spacciatore per comprare l'erba. Un via vai non sfuggito ai carabinieri.

Sembra prendere sempre più piede. Come emerso dall’inchiesta realizzata dal Qds.it sullo spaccio a Catania e sui nuovi sistemi per raggiungere gli acquirenti, con la complicità dei social e delle applicazioni di messaggistica, il fenomeno dello spaccio 4.0 sembra dilagare.

L’ordinazione e la consegna

Ieri Carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio, in San Giovanni La Punta, hanno arrestato con il supporto dei colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi un 29enne, gravemente indiziato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Le voci su dove acquistare la droga

I militari avevano “sentito” in paese che alcuni giovani di Aci Sant’Antonio per rifornirsi di sostanze stupefacenti, marijuana in particolare, erano soliti recarsi nel vicino comune di San Giovanni La Punta e che le loro ordinazioni della droga allo spacciatore “viaggiavano” su una nota applicazione di messaggistica. E’ bastata pertanto una veloce attività info investigativa per consentir loro di circoscrivere il cerchio a quell’abitazione puntese di via Firenze per accertarsi poi anche, con alcuni servizi di avvistamento, che la loro “trasferta” non sarebbe finita a mani vuote.

La “missione” dallo spacciatore

Infatti, dopo aver constatato l’arrivo di alcuni compratori che a bordo delle loro auto si recavano a casa del presunto spacciatore, successivamente fermati e trovati in possesso della loro dose di marijuana, i militari hanno sfruttato la coincidenza del cancello dell’abitazione del 29enne in quel momento rimasto aperto per effettuare una perquisizione in casa.

Il cane antidroga ne scopre 100 grammi

La ricerca, guidata dal cane antidroga, ha consentito di trovare 3 dosi di marijuana già confezionate per la vendita al dettaglio all’interno di una scatola di scarpe nascosta sotto il letto nascoste, nonché un bilancino di precisione ed un borsello con la somma di 685 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività estorsiva. Nel prosieguo dell’attività, inoltre, i militari nel balcone hanno trovato una busta di plastica contenente ulteriori 100 grammi circa della medesima sostanza stupefacente. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto del 29enne, disponendo altresì gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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