Sparatoria davanti a un locale in via Calatafimi a Trapani - QdS

Spari davanti al locale, si pensa a un “regolamento di conti”: indagini a Trapani

Spari davanti al locale, si pensa a un “regolamento di conti”: indagini a Trapani

Redazione  |
lunedì 11 Marzo 2024

C'è un ferito, un uomo raggiunto da colpi d'arma da fuoco. Indagano la Squadra Mobile e la Scientifica.

Sparatoria davanti a un locale nella notte tra sabato e domenica in via Calatafimi, a Trapani: c’è un ferito, un uomo raggiunto da colpi d’arma da fuoco.

Sono in corso le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto.

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Sparatoria in via Calatafimi a Trapani

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la vittima sarebbe stata raggiunta da alcuni colpi d’arma da fuoco nei pressi di un locale. Sul posto, per soccorrere il ferito, sono intervenuti gli operatori del 118, che hanno trasferito il malcapitato al Pronto Soccorso.

Le indagini

Squadra mobile e Scientifica sono al lavoro per ricostruire la dinamica della sparatoria. L’ipotesi più accreditata, al momento, è che la vicenda sia da ricondurre a un “regolamento di conti” nell’ambito della microcriminalità trapanese.

Omicidio allo Sperone

Nelle scorse settimane un’altra sparatoria è avvenuta nel quartiere Sperone di Palermo. Lo scontro a fuoco si è concluso con la morte di Giancarlo Romano, che si dice fosse legato alla criminalità organizzata locale, e il ferimento di un 29enne che si trovava con lui. Al momento sono 3 gli indagati: si tratta di una coppia di padre e figlio – Camillo e Antonio Mira – e dello stesso 29enne ferito.

I tre indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di omicidio, tentato omicidio, porto abusivo d’arma da fuoco e tentata estorsione, reati aggravati dal metodo mafioso. Pochi giorni dopo la sparatoria mortale è scattato un blitz antimafia a Brancaccio, che ha permesso di fare luce sulle tensioni nella criminalità locale che – per gli inquirenti – potrebbero essere alla base dell’omicidio.

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