Sarebbero due fratelli i responsabili del gesto intimidatorio ai danni di un uomo di 49 anni a Ortigia (Siracusa): ecco la ricostruzione della vicenda.
Gli spari a Ortigia (SR) in prima serata e il panico in via della Giudecca: gli agenti hanno ricostruito la vicenda e individuato i presunti responsabili di quanto accaduto.
Ecco le informazioni relative alle indagini.
Gli spari alla Giudecca, panico a Ortigia: l’intervento della polizia
Il 13 settembre scorso, alle ore 19 circa, gli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile sono intervenuti in via Della Giudecca per la segnalazione di colpi d’arma da fuoco.
Sul posto, gli agenti hanno appreso che un uomo a piedi, poco prima, era stato aggredito da due soggetti. Questi ultimi, scesi da un’auto, lo avevano inseguito, impugnando delle pistole, sin dentro la chiesa di San Filippo Apostolo, esplodendo contro di lui dei colpi di arma da fuoco.
Le indagini
Le indagini immediatamente avviate, supportate dalla visione delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza della zona, hanno permesso di appurare che i colpi esplosi erano a salve e che la vittima – un uomo di 49 anni, già noto alle forze di polizia e rintracciato poco dopo in casa – non aveva riportato ferite.
L’immediata attività investigativa ha permesso di identificare gli autori degli spari alla Giudecca, intesi come gesto intimidatorio. Si tratta di due fratelli, rispettivamente di 41 e 38 anni, uno dei quali già noto alle forze di polizia. Gli agenti li hanno denunciati per il reato di minacce aggravato dall’uso delle armi.
I due fratelli, che avrebbero compiuto il gesto intimidatorio per dissapori personali, subito dopo l’aggressione nel cuore di Ortigia, si sarebbero disfatti delle pistole a salve.
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