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Palermo e Catania sognano, all’Erice non basta la Coppa Italia. Meta e Orizzonte ancora campioni. Ecco il 2025 dello sport siciliano

Palermo e Catania sognano, all’Erice non basta la Coppa Italia. Meta e Orizzonte ancora campioni. Ecco il 2025 dello sport siciliano
Meta Catania

Il 2025 ci sta per salutare: poche ore e passerà agli archivi. Lo sport siciliano ha vissuto alti e bassi, delusioni e successi da raccontare. Dal calcio alla pallavolo, dalla pallamano alla pallanuoto, atleti e club isolani hanno comunque lasciato il segno.

Tra gli eventi da ricordare probabilmente il più importante è il passaggio della Fiamma Olimpica dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 che dal 15 al 19 dicembre scorsi ha attraversato l’Isola con tanti tedofori d’eccellenza. Evento che non avveniva in Sicilia da 20 anni, dal passaggio di un’altra Fiamma Olimpica, quella per i Giochi di Torino 2006.

Da incorniciare gli scudetti della Meta Catania nel calcio a 5 capace di un clamoroso bis, e dell’Ekipe Orizzonte nella pallanuoto femminile che raggiunge il titolo numero 25 ma anche la terza Coppa Italia dell’Handball Erice nella pallamano donne con le Arpie che sfiorano anche il campionato.

Nel tennis a squadre femminile, il Ct Palermo si arrende per la terza volta consecutiva in finale scudetto: il titolo italiano va al Verona vittorioso 3-0 ma onore delle armi a Giorgia Pedone e compagne.

Tra i singoli oltre ai campioni del mondo di pallavolo Myriam Sylla e Roberto Russo c’è la stagione d’esordio in Formula 2 del pilota di Marineo Gabriele Minì che dopo aver sfiorato il titolo in Formula 3 nel 2024 ha fatto esperienza nella seconda serie internazionale conquistando al tredicesima piazza del campionato con 72 punti con tre podi. Per lui un anno di transizione, nel 2026 cambierà squadra passando dalla Prema Racing alla Mp Motorsport.

Myriam Sylla e Roberto Russo campioni del mondo di pallavolo

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Myriam Sylla, tedofora per Milano-Cortina 2026

Doveroso un capitolo a parte nel nostro racconto dello sport siciliano nel 2025 con due successi mondiali nella pallavolo maschile e femminile. Myriam Sylla tra le donne e Roberto Russo tra gli uomini hanno trionfato in estate ai rispettivi campionati del Mondo.

Sylla, ex capitano delle Azzurre ha vinto l’oro in Thailandia con la nazionale guidata dal ct Julio Velasco. La data del 7 settembre 2025 rimarrà incisa nella storia perché regala la seconda stella alle Azzurre 23 anni dopo il primo successo mondiale. Per Sylla la ciliegina sulla torta di una carriera formidabile dopo l’Europeo vinto nel 2021 e l’oro olimpico a Parigi 2024.

Non è da meno il cammino di Roberto Russo, centrale nato a Palermo e cresciuto a Partinico da diverse stagioni nel giro della Nazionale con la quale lo scorso 28 settembre ha centrato il suo secondo titolo mondiale consecutivo dopo quello del 2022 in Polonia e Slovenia. A differenza di tre anni fa, però, Russo è ulteriormente cresciuto ed è stato protagonista per tutto l’arco del torneo nelle Filippine chiuso col 3-1 in finale alla Bulgaria che nella vittoriosa spedizione asiatica finirà al secondo posto assoluto per muri vincenti, 16. Meglio di lui solo il bulgaro Alex Grozdanov con 18.

Nella pallamano femminile l’Erice si conferma regina di Coppa ma manca ancora lo scudetto

Palermo e Catania sognano, all’Erice non basta la Coppa Italia. Meta e Orizzonte ancora campioni. Ecco il 2025 dello sport siciliano

Anche nel 2025 l’Erice si è confermata al vertice della pallamano femminile nazionale. Il 2 marzo ha vinto per la terza volta consecutiva, record per un club siciliano, la Coppa Italia battendo in finale Salerno per 25-23 al termine di un match estremamente equilibrato e a tratti drammatico sportivamente. Ateba Engadi con 12 reti è stata la mattatrice della finale. Nella Final Eight di Riccione, le Arpie avevano vinto precedentemente col Leno per 38-12 e in semifinale con il Cassano Magnago 32-19.

Lo scudetto, invece, è rimasto un sogno (terza finale e terza sconfitta consecutiva) nonostante i presupposti fossero i migliori. Dopo aver vinto la regular season con 21 vittorie su 22 partite, le Arpie hanno battuto nettamente il Cassano nella semifinale per il tricolore. In finale Salerno si prende la rivincita di Coppa: pareggia 28-28 a Erice e vince in casa Gara 2 per 32-28 con grande rammarico per le siciliane che con un altro pareggio avrebbero mandato la serie alla bella da giocare in casa perché miglior classificata nella regular season.

L’Erice si rifà il 30 agosto vincendo per il terzo anno di fila la Supercoppa Italiana per 28-27 con gol decisivo di Fanton.

Le neroverdi hanno chiuso il 2025 al primo posto in campionato con 22 punti in 12 partite frutto di 11 vittorie e una sconfitta.

Tra gli uomini, l’Albatro Siracusa ha riportato la Sicilia ai vertici dopo anni

Il 2025 è stato l’anno dell’Albatro Siracusa. La squadra aretusea allenata da Mateo Garralda ha saputo raggiungere le semifinali in Coppa Italia e, i play-off scudetto al termine di un’annata da ricordare facendo anche rinverdire i fasti di un tempo quando l’Ortigia tra il 1986 e il 1989 vinse tre campionati italiani di seguito.

In Coppa, gli aretusei hanno raggiunto la Final Eight dopo un ottimo girone di andata che qualifica le prime otto alle partite per contendersi la coppa nazionale. Il sette siciliano ha battuto 29-27 i Black Devils dopo i rigori per poi arrendersi al Conversano in semifinale per 41-31.

In campionato, invece, l’Albatro ha fatto un piccolo grande miracolo chiudendo la stagione regolare con 41 punti, gli stessi di Cassano Magnago e Black Devils, uno in più del Conversano con un bilancio di 20 vittorie, un pareggio e cinque ko e un girone di ritorno da incorniciare e le vittorie sui campioni d’Italia uscenti dello Junior Fasano. A frenare i siracusani i Black Devils ma solo in Gara 3 per 31-24.

In Serie A Silver la salvezza dell’Enna e il ritorno del Cus Palermo

Merita di essere ricordata anche la salvezza dell’Enna nel campionato di Serie A Silver, la seconda serie nazionale, con la vittoria nella drammatica serie di finale dei play-out col Mascalucia chiusa alla bella per 31-38 e il ritorno in questa categoria del Cus Palermo che ha vinto i play-off di Serie A Bronze. In questa prima parte di stagione (2025-2026) figurano al terzo e quarto posto nel girone B quando manca una giornata al giro di boa.

Nella pallanuoto femminile l’Ekipe Orizzonte rimane regina d’Italia

Palermo e Catania sognano, all’Erice non basta la Coppa Italia. Meta e Orizzonte ancora campioni. Ecco il 2025 dello sport siciliano

Ancora una volta l’Ekipe Orizzonte si conferma al vertice della pallanuoto femminile in Italia. Ma è un 2025 in chiaroscuro. Arriva scudetto numero 25 della loro gloriosa storia prendendosi una rivincita sulla Sis Roma (il 31 maggio in Gara 3 a Nesima 7-5) che a febbraio aveva vinto la finale 10-7 il trofeo. Ma è altrettanto vero che in Champions League la squadra di Martina Miceli non brilla fino in fondo e dopo aver superato la fase a gironi chiudendo al secondo posto il gruppo D dietro al Sant Andreu ma davanti alle ungheresi Usve Budapest e Zuglo, si ferma ai quarti di finale per mano di un’altra formazione magiara: la Ftc Telekom perdendo 11-9 all’andata e 8-6 al ritorno. Per le rossazzurre la nona Coppa Campioni rimane un sogno. Il titolo va alle iberiche del Sant Andreu.

Nel campionato in corso, le etnee hanno terminato il 2025 al terzo posto con 22 punti in 9 partite (sette vittorie e due ko di cui uno ai rigori che con le nuove regole frutta un punto) dietro a Sis Roma e Rapallo che precedono le etnee di una sola lunghezza.

Si salva la Brizz Nuoto

La Brizz Nuoto Acireale, invece, si salva ai play-out dopo aver raccolto 15 punti nella stagione regolare e avendo la meglio sulla Lazio 10-5 e 8-9 a Roma.

Tra gli uomini, l’Ortigia manca l’Europa, il Telimar si salva e la Nuoto Catania retrocede

La Sicilia inizia il 2025 con tre squadre in massima serie. L’Ortigia, il Telimar e la Nuoto Catania. Nessuna delle tre raggiunge gli obiettivi e i traguardi dell’anno precedente e anzi, la Sicilia sarà orfana di una formazione.

Gli aretusei, complici troppi infortuni, hanno diverse battute d’arresto anche inaspettate. Solo un ottavo posto al termine della stagione regolare e un’eliminazione cocente nelle semifinali dei play off con la De Akker Team Bologna per la quinta posizione che sarebbe valsa la qualificazione all’Europa Cup. Poi il ko nella finalina per il settimo posto con la Roma Vis Nova. I biancoverdi di Piccardo mancano la qualificazione all’Europa dopo diverse stagioni consecutive con buone apparizioni anche in Champions League e risultati memorabili in Len Europa Cup dove raggiunse la finale (senza giocarla) nel 2020 (il Covid determinò la sospensione di quell’edizione) e nel 2022 la semifinale col Telimar venne sempre condizionata dal Covid.

Il Telimar Palermo, complice il suo “esilio” forzato a Terrasini per via dei lavori di ristrutturazione della piscina Olimpica Comunale di viale del Fante, non decolla e termina al decimo posto. Tredicesima piazza invece per la Nuoto Catania. La conseguenza è un play-out fratricida che vede i palermitani vincere sia all’andata (15-10) che al ritorno (9-10). Gli etnei per salvarsi devono battere la Florentia. Niente da fare: i toscani vincono la serie per 2-1 aggiudicandosi le due partite interne (di cui la bella) 13-9 e 12-8.

La stagione in A1 2025-2026 di Telimar e Ortigia non è delle migliori. Al termine del girone di andata i palermitani sono dodicesimi con 9 punti e i siracusani sono penultimi con 7. Pochi giorni fa, Marco Baldineti, tecnico del Telimar ha risolto consensualmente il contratto col club del capoluogo. Nei prossimi giorni si saprà chi sarà sulla panchina dei palermitani.

La Meta Catania ancora campione d’Italia nel calcio a 5

Palermo e Catania sognano, all’Erice non basta la Coppa Italia. Meta e Orizzonte ancora campioni. Ecco il 2025 dello sport siciliano
Meta Catania foto squadra

Vincere è sempre difficile, ripetersi diventa titanico. L’impresa nel calcio a 5 è ancora della Meta Catania che dopo aver vinto lo scudetto nella stagione 2023-2024, ha concesso il bis battendo in finale il Napoli 2-0 a in Campania e, il 27 giugno scorso, 3-2 al PalaCatania al termine di un match vibrante: Turmena firma una doppietta nel primo tempo, Podda fa il 3-0. Borruto e Vavà accorciano e risultato in bilico fino al fischio conclusivo. Alla fine è festa per i 5mila spettatori e per una città intera.

I rossazzurri di capitan Musumeci a gennaio avevano vinto anche la Supercoppa battendo il Lecco 7-1 in semifinale e sempre il Napoli per 8-2.

E nel campionato in corso, alla dodicesima giornata di andata, gli etnei sono secondi con 28 punti a una lunghezza dalla L84 Torino.

Basket, la parabola della Trapani Shark

Dal paradiso all’incubo in un anno. Questo il 2025 della Trapani Shark che ha chiuso la stagione 2024-2025 al secondo posto nella regular season della massima serie di basket e in semifinale scudetto con Brescia e i quarti di finale in Coppa Italia con Trieste con la qualificazione alla Champions League, alle penalizzazioni e all’inibizione per due anni del suo presidente Valerio Antonini di questa prima parte di stagione 2025-2026. In tutto questo c’è anche l’addio di Repesa che ha abbandonato la guida tecnica lo scorso 4 dicembre. Trapani è al momento sesta con 15 punti al netto delle penalizzazioni ma il futuro non sembra per niente roseo.

Calcio, gioie e dolori per Palermo in B e Catania in C

Palermo e Catania sognano, all’Erice non basta la Coppa Italia. Meta e Orizzonte ancora campioni. Ecco il 2025 dello sport siciliano

Il calcio nel 2025 ha regalato tante emozioni ai maggiori club siciliani. Il Palermo in Serie B ha vissuto una prima parte d’annata in netta difficoltà con risultati opachi, l’ottavo posto nella stagione e l’eliminazione al primo turno dei play off ad opera della Juve Stabia. In estate cambia la guida tecnica: fuori Alessio Dionisi, dentro Pippo Inzaghi. Alcuni innesti, e i rosa hanno chiuso bene il 2025 al quarto posto con la miglior difesa del campionato a una giornata dalla fine del girone di andata.

Protagonisti Pohjanpalo con 12 reti, capocannoniere della Serie B, e Jesse Joronen con le sue parate. C’è ottimismo per il club che a inizio novembre ha festeggiato i 125 anni di storia. Ma serve un mercato invernale adeguato.

Palermo e Catania sognano, all’Erice non basta la Coppa Italia. Meta e Orizzonte ancora campioni. Ecco il 2025 dello sport siciliano

In Serie C il Catania ha avuto un avvio di 2025 altalenante. Il club di Ross Pelligra ha terminato la stagione regolare 2024-2025 in quinta piazza per poi essere eliminato al primo turno dei play-off nazionali dal Pescara di Baldini promosso in cadetteria. I rossazzurri di Mimmo Toscano, riconfermato, sono assoluti protagonisti del girone C della terza serie in questa stagione. Primo posto al giro di boa con 41 punti e nessuna rete subita in casa sono i tratti salienti di un girone di andata esaltante. Catania sogna in ritorno in B.

Il Trapani con la penalizzazione, Siracusa torna in C e il Messina riparte dalla D con tante incognite

Sempre in Serie C il Trapani non riesce a decollare. L’aria è elettrica per il patron Antonini e anche nel calcio le cose non vanno come la dirigenza granata si aspettava. L’undicesima piazza dello scorso campionato non ha convinto. In questa metà di stagione ha chiuso l’andata a quota 29 in nona posizione. Sarebbero 37 però perché i siciliani sono partiti da una penalizzazione di -8. Tutto da decidere.

Anno da dimenticare per il Messina che retrocede. Diciottesimo in Serie C e play-out disastrosi. Poi in D penalizzazione di 14 punti e 28 punti raccolti sul campo in 17 partite. Bottino non male che però vale la penultima posizione. La salvezza è possibile: se l’attacco non punge, la difesa è la migliore del girone I. Ma ci sono tante incognite.

Il 2025 ha visto anche una grande piazza tornare tra i professionisti: il Siracusa che ha vinto il girone I della Serie D ed è in C dopo sei anni di assenza. I Leoni di Marco Turati lottano per evitare i play-out e per la salvezza diretta.