Contrastare il caro bollette con una lotta alla speculazione sul gas: è il piano di Giorgia Meloni. Il tweet e il punto della situazione del ministro Cingolani.
“La priorità è fermare la speculazione sul gas. Continuare all’infinito a compensare il costo delle bollette regalando soldi a chi si sta arricchendo sulle spalle di cittadini e imprese, sarebbe un errore”, si legge in un tweet di Giorgia Meloni.
Ancora una volta, la leader di Fratelli d’Italia – primo partito del Paese dopo le elezioni dello scorso 25 settembre – si esprime sul caro carburanti. Negli scorsi giorni, Giorgia Meloni ha promesso – nel corso di un incontro che ha visto anche la partecipazione di Silvio Berlusconi – di “dare risposte efficaci e immediate ai principali problemi del Paese”.
“Stop speculazione sul gas”, l’appello e le soluzioni prospettate
Giorgia Meloni pensa che una delle principali strategie per fermare il dramma rincari, che sta pesando particolarmente sui bilanci di imprese e famiglie, sia contrastare ogni forma di speculazione.
Il nuovo Governo è ancora in formazione, ma è necessario agire subito. Per questo, in sintonia con i successori, i membri dell’attuale Governo sono già attivi per preparare la proposta da presentare nei prossimi giorni a Praga (dove si terrà un vertice tra i capi di Stato).
Lo ha confermato, nel corso di un intervento nella trasmissione “Mezz’ora in più”, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. La proposta dovrebbe essere pronta nel giro di 48 ore e farà parte di una serie di proposte presentate per contrastare il caro bollette e la speculazione sui prezzi del gas e dell’energia a livello europeo.
Cingolani ha parlato nuovamente anche della prospettiva dell’approvazione di un tetto per il prezzo del gas. Nel suo discorso, però, è rimasto ottimista ma cauto. “Noi abbiamo parlato di price cap e di disaccoppiamento un anno fa. Il disaccoppiamento è stato approvato. Sul gas andiamo avanti. Che ci voglia un anno a me non meraviglia, è un lunghissimo percorso che si fa passo per passo“.
Il piano per l’inverno
Cingolani rassicura anche sull’inverno: le forniture ci sono, sembra. “Abbiamo un inverno coperto, se non ci saranno eventi catastrofici”, ha detto il ministro durante la trasmissione “Mezz’ora in più”.
“Abbiamo fatto un piano che ci consente di rimanere al sicuro. Però questo piano va controllato di giorni in giorno. Il punto principale adesso è il prezzo, ma non detto che se risparmiamo il prezzo cala. C’è l’ipotesi che diminuendo la domanda in Europa possa calare il prezzo, ma è molto complesso”.
E a proposito di Giorgia Meloni, intervenuta con un tweet contro le speculazioni sul gas, Cingolani ha confermato di aver informato la potenziale nuova premier di “qualunque sviluppo internazionale” di sua competenza.
“Stiamo facendo un buon servizio e chi viene dopo ci dice di sì. C’è poca ideologia in questo. In qualunque democrazia avanzata ci sono delle posizioni internazionali, su questioni di rilevanza strategica, su cui una democrazia forte dà un volto unico, questo è il caso. Con esemplare trasparenza l’Italia ha fatto capire di seguire una linea internazionale definita, perché è tecnica. Con i watt si fa poca politica, la sicurezza energetica dipende da watt e metri cubi”.
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