Speranza di vita, cresce il gap Nord-Sud - QdS

Speranza di vita, cresce il gap Nord-Sud

Michele Giuliano

Speranza di vita, cresce il gap Nord-Sud

sabato 15 Ottobre 2022

L’aggiornamento Istat del Bes 2021: nel Mezzogiorno 81,3 anni, nel Settentrione si arriva a 82,9. Sicilia fanalino di coda in Italia: in quasi tutte le province si va dagli 80,2 agli 81,6 anni

PALERMO – Sicilia fanalino di coda per quanto riguarda l’aspettativa di vita. Lo dicono i dati resi noti dall’Istat, nell’aggiornamento annuale del sistema di indicatori del Bes, benessere equo e sostenibile dei territori, riferiti alle province e alle città metropolitane italiane.

Se nel 2021 la stima della speranza di vita alla nascita è di 82,4 anni (80,1 per gli uomini e 84,7 anni per le donne), in quasi tutte le province siciliane si scende tra gli 80,2 e gli 81,6 anni; soltanto in provincia di Ragusa, si sale tra gli 81,7 e gli 82,2 anni.

Soprattutto, rispetto al 2019, alla rilevazione pre-pandemia, i valori registrati sul territorio isolano sono scesi di una percentuale negativa che va dal -0,5% al -2,2%. Le condizioni peggiori si registrano in provincia di Trapani che nel 2020 aveva guadagnato un mese di vita e che, invece, nel 2021 perde mezzo anno; stesso andamento per la provincia di Caltanissetta, che aveva guadagnato 2 mesi nel 2020, scalando in un solo anno 16 posizioni nella graduatoria delle province, ma che arretra delle stesse posizioni nel 2021, con una perdita di 1,1 anni di speranza di vita totale.

In altri casi, invece, il peggioramento emerso nel 2020 prosegue e si amplifica nel 2021, come nella provincia di Campobasso che ha perso circa 1 anno nel 2020 e un ulteriore anno e 4 mesi nel 2021, e la provincia di Enna (un anno perduto nel 2021 in aggiunta agli 11 mesi del 2020). Una flessione che è stata registrata in tutto il territorio nazionale, ma non ovunque con la stessa intensità. Dopo il netto calo registrato nel 2020 (-1,1 anni di vita vissuti, da 83,2 del 2019 a 82,1 del 2020), quando la diffusione della pandemia da Covid-19 aveva interrotto bruscamente la crescita osservata fino al 2019, il dato riferito al 2021 evidenzia un recupero pari, in media, a circa 4 mesi in più per gli uomini e circa 3 per le donne, ma con profonde differenze territoriali: si amplia la distanza tra il nord e il mezzogiorno, arrivando nel 2021 a 1 anno e 7 mesi di vita media in più nelle regioni settentrionali della penisola.

La speranza di vita alla nascita totale scende, infatti, nel Mezzogiorno a 81,3 anni nel 2021, con una riduzione di 6 mesi rispetto al 2020 che si aggiungono ai 7 mesi già persi nel 2020 rispetto al 2019, mentre si attesta a 82,9 al Nord, con un recupero di quasi un anno rispetto al 2020. I diversi andamenti in termini di speranza di vita registrati sul territorio nel 2020 e nel 2021 sono certamente collegati all’impatto diversificato della pandemia da Covid-19 che si è diffusa con tempistiche differenti nelle varie zone del Paese, facendo registrare livelli più alti di mortalità al nord, specialmente durante la prima ondata di aprile 2020.

Nel Meridione, dove la pandemia si è manifestata soprattutto nel corso dell’autunno 2020, gli effetti sulla mortalità sono molto evidenti anche nella prima parte del 2021. Molte province del Mezzogiorno, che nel 2020 avevano in alcuni casi guadagnato mesi di vita, nel 2021 arretrano di molte posizioni essendosi trovate maggiormente esposte alle conseguenze della pandemia. La provincia di Viterbo è l’unica a mantenere una situazione sostanzialmente invariata in tutto il periodo 2019-2021 (speranza di vita alla nascita pari a 82,1 anni) mentre le province di Roma e Padova, dopo aver perso circa mezzo anno di vita nel 2020 rispetto al 2019 mantengono la speranza di vita alla nascita stabile nel 2021 rispetto al 2020 (rispettivamente 83,6 e 82,9 anni).

Al contrario, è proprio nelle zone particolarmente colpite dalla prima ondata pandemica, che avevano perso nel 2020 molte posizioni in termini di ranking, che il recupero è più notevole nel 2021. La provincia di Bergamo, ad esempio, recupera nel 2021 quasi completamente i circa 4 anni di speranza di vita alla nascita persi nel 2020, posizionandosi nel 2021 al 13esimo posto della graduatoria, mentre nel 2020 si trovava solo al 106esimo posto nella classifica delle province.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017