“Spiagge sicure”, 22 i Comuni finanziati in Sicilia - QdS

“Spiagge sicure”, 22 i Comuni finanziati in Sicilia

Michele Giuliano

“Spiagge sicure”, 22 i Comuni finanziati in Sicilia

giovedì 18 Giugno 2020

Il ministero dell’Interno destina all'Isola circa 700 mila euro per i controlli sull'abusivismo commerciale. Soldi per acquisti di mezzi e per pagare il lavoro straordinario degli agenti di polizia municipale

PALERMO – La lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale sulle spiagge si fa a suon di finanziamenti. Quasi 5 milioni di euro per tutta Italia, 704 mila per la sola Sicilia, che rientra nel progetto “Spiagge sicure” con 22 Comuni, distribuiti su tutto il territorio regionale, che riceveranno 32 mila euro ciascuno da destinare all’acquisto di mezzi e attrezzature e per pagare il lavoro straordinario degli agenti di polizia municipale.

Ancora, potranno essere impiegati per l’assunzione di personale della Polizia municipale a tempo determinato e per la promozione di campagne informative, in modo tale da accrescere fra i consumatori la consapevolezza dei danni derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti, che possono sembrare un acquisto conveniente a primo acchito ma che danneggiano profondamente le aziende che lavorano onestamente, mettendo in campo impegno e estro creativo.

Inoltre, tenuto conto dell’emergenza epidemiologica in atto, i fondi potranno essere utilizzati per la verifica del rispetto delle misure di distanziamento sociale nonché delle ulteriori prescrizioni contenute nei protocolli o nelle linee guida per prevenire o ridurre il rischio di contagio da Covid-19.

I Comuni beneficiari sono stati individuati in base alle presenze negli esercizi ricettivi, secondo i dati Istat 2018, ed hanno le seguenti caratteristiche: non sono capoluogo di provincia, hanno una popolazione non superiore a 50 mila abitanti al 1° gennaio 2019 e non sono destinatari di contributi per iniziative analoghe promosse dal ministero dell’Interno o per altre iniziative previste dal decreto interministeriale 18 dicembre 2018.

In Sicilia potranno usufruirne: in provincia di Agrigento i Comuni di Licata, Lampedusa e Linosa; in provincia di Messina i Comuni di Milazzo, Capo d’Orlando, Gioiosa Marea, Patti, Sant’Alessio Siculo e Furnari. Per la provincia di Siracusa rientra nei finanziamenti solo il Comune di Augusta, mentre per la provincia di Palermo rientrano i Comuni di Terrasini, Pollina, Isola delle Femmine, Santa Flavia e Cinisi. Sempre per la Sicilia occidentale, in provincia di Trapani avranno accesso ai fondi i Comuni di Valderice, Castellammare del Golfo, Pantelleria, Petrosino ed Erice, mentre nella Sicilia orientale, in provincia di Ragusa sono stati ammessi i Comuni di Ispica, Scicli e Santa Croce Camerina.

Come indicato nella circolare a firma del capo di Gabinetto del ministero dell’Interno, per beneficiare del finanziamento, gli enti hanno presentato domanda alla prefettura territorialmente competente e una scheda progettuale riferita al periodo 1° luglio-30 settembre, dove sono state illustrate le misure che si intendono adottare e specificati, nel dettaglio, i mezzi e il personale da impiegare, le aree del territorio interessate e i relativi costi.

La prefettura ha proceduto alla verifica dell’istanza e, acquisito il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha direttamente approvato il progetto, invitato il Comune a produrre eventuali chiarimenti e documentazione integrativa, o in altri casi ha respinto l’istanza. A garanzia degli impegni assunti, i Comuni stipuleranno con la prefettura un protocollo d’intesa.

Quegli stessi enti locali potranno stipulare specifici accordi con altri Comuni che non ne sono beneficiari per un’eventuale compartecipazione al progetto, fermo restando che, in tal caso, il finanziamento riguarda esclusivamente il Comune beneficiario il quale provvede autonomamente a condividerlo con gli altri enti coinvolti.

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