Secondo il decreto del Mise, a partire dal prossimo 15 giugno potranno essere presentate le domande. Disponibili 6,5 milioni di euro per l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati alla valorizzazione e tutela dei processi dei processi di innovazione, tramite brevetto per invenzione industriale
PALERMO – Una grande novità è in arrivo per le startup innovative. Il decreto del ministero dello Sviluppo economico dello scorso 14 maggio ha dato il via al “Voucher 3I – Investire in innovazione”: infatti, a partire dal prossimo 15 giugno, le startup innovative italiane potranno presentare richiesta per ricevere l’agevolazione.
L’assegnazione dei voucher è finalizzata all’acquisizione di servizi di consulenza, esclusivamente erogati dai fornitori dei servizi, utili alla valorizzazione e tutela in Italia e all’estero dei processi di innovazione, tramite brevetto per invenzione industriale. Le domande per richiedere il voucher devono essere compilate dalle startup innovative esclusivamente tramite apposita procedura informatica realizzata dal soggetto gestore secondo le modalità e utilizzando i format che saranno resi noti nell’apposita sezione del sito web di Invitalia.
Le domande potranno essere presentate fino all’eventuale esaurimento delle risorse disponibili, ammontanti a 6,5 milioni di euro, che verrà immediatamente reso noto con decreto direttoriale del Mise. Ogni domanda deve indicare la tipologia di servizi di consulenza di cui il richiedente intende beneficiare, nonché il fornitore individuato e la relativa accettazione dell’incarico.
La domanda di voucher deve essere presentata prima dell’erogazione del servizio di consulenza richiesto: non saranno ammessi pagamenti tramite voucher di servizi di consulenza erogati precedentemente alla concessione dello stesso. Ciascuna startup innovativa potrà richiedere, nell’arco di dodici mesi calcolati a partire dalla prima richiesta, la concessione di voucher per ciascuna tipologia di servizio per un numero massimo di tre invenzioni o domande di brevetto. Non saranno ammissibili i servizi erogati da amministratori, soci e dipendenti del soggetto richiedente o dai loro prossimi congiunti o da fornitori non inclusi negli appositi elenchi predisposti dal Consiglio dell’Ordine dei Consulenti.
I benefici verranno concessi nella misura di duemila euro più Iva nel caso di servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione e all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive; nella misura di quattromila euro più Iva per i servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi e nella misura di seimila euro più Iva per i servizi di consulenza relativi al deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto. Ad ogni modo, è bene specificare che il voucher non include gli oneri relativi a tasse e diritti relativi al deposito delle domande di brevetto.
Ricevuta la domanda, Invitalia informa il fornitore dei servizi indicato e procede con la verifica dei requisiti della startup innovativa richiedente e del medesimo fornitore. L’esame delle domande è svolto in ordine cronologico: l’iter di valutazione deve essere completato entro i trenta giorni dalla presentazione. In caso di esito negativo, Invitalia procede con il diniego dell’istanza dandone comunicazione al soggetto richiedente e al fornitore dei servizi; mentre, in caso di esito positivo, rilascia il voucher notificandolo ai suddetti soggetti interessati. In quest’ultimo caso, Invitalia provvede al pagamento del voucher direttamente a beneficio del fornitore dei servizi.