Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, sarà il commissario governativo per l’emergenza dell’Isola di Stromboli.
Lo ha detto ieri mattina il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio che è sbarcato nell’arcipelago per fare il punto sull’emergenza che ha colpito l’isola eoliana, prima la notte del 25 maggio, col rovinoso incendio della riserva alle falde del vulcano e poi, il 12 agosto, col nubifragio che ha fatto scivolare sull’abitato tonnellate di fango, sabbia vulcanica e detriti dell’incendio non rimossi prima che arrivasse il maltempo attraverso un intervento di bonifica.
Il responsabile ha aggiunto che col milione appena stanziato dal Governo nazionale saranno disposti i primi interventi nelle aree maggiormente colpite, come la frazione di Piscità. Se necessari, come appare evidente, altri fondi saranno resi disponibili.
“La settimana scorsa è stato deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza – ha detto Curcio al termine del sopralluogo e dell’incontro con il sindaco e gli strombolani – il che significa che c’è una possibilità per la Protezione civile di disporre una serie di azioni e interventi. Adesso stiamo lavorando all’ordinanza che sarà disposta a breve”.
Al tavolo dell’incontro presenti anche il Prefetto di Messina e i rappresentanti delle forze dell’ordine.
Adesso bisognerà attendere le prime azioni mentre gli isolani continuano a chiedere giustizia sulle origini del rogo che poi ha causato anche i danni del nubifragio.
Su questo punto si attendono i risultati della inchiesta disposta dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto per individuare i responsabili dell’incendio che verosimilmente sarebbe scaturito durante le riprese della fiction “Protezione civile” con Ambra Angiolini. Nel registro degli indagati sarebbero stati iscritti anche alcuni responsabili e operatori della troupe.
Secondo alcune ricostruzioni quel giorno la troupe, senza alcuna autorizzazione specifica, sarebbe salita a quota 400 appiccando un fuoco che doveva essere pilotato, ma che sarebbe sfuggito di mano a causa del forte vento di scirocco che soffiava su buona parte dell’arcipelago. Si tratta comunque soltanto di supposizioni perché non è escluso che l’origine del rogo possa essere un altro. Per questo sembra che la Procura attenda ancora i risultati di una perizia affidata ad alcuni esperti.
Sul disastro a Stromboli è stato recentemente aperto un secondo fascicolo di indagine, sembra a carico di ignoti, ma stavolta per la mancata prevenzione e la pulizia di alcuni torrenti e valloni dopo il rogo, per ridurre l’effetto delle piogge torrenziali. Anche su questo secondo capitolo non ci sono ancora ulteriori informazioni.
La nomina del sindaco Gullo a commissario era stata sollecitata da Federalberghi Eolie e da numerose associazioni dell’isola.
In merito, invece, alla nuova richiesta formulata al Comune dalla troupe della fiction per tornare a Stromboli e ultimare le riprese sembra che lo stesso sindaco, su richiesta degli strombolani ieri mattina abbia detto che sta per comunicare alla casa cinematografica un netto diniego alla loro richiesta.