Stromboli, il sindaco Gullo sarà il commissario dell'emergenza - QdS

Stromboli, il sindaco Gullo commissario per l’emergenza. Verso il “no” al ritorno della troupe

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Stromboli, il sindaco Gullo commissario per l’emergenza. Verso il “no” al ritorno della troupe

Giuseppe Bonaccorsi  |
mercoledì 07 Settembre 2022

L'annuncio del capo della Protezione civile, Curcio, presente ieri sull'isola per fare il punto della situazione. Verso il diniego per il ritorno della troupe

Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, sarà il commissario governativo per l’emergenza dell’Isola di Stromboli.

Lo ha detto ieri mattina il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio che è sbarcato nell’arcipelago per fare il punto sull’emergenza che ha colpito l’isola eoliana, prima la notte del 25 maggio, col rovinoso incendio della riserva alle falde del vulcano e poi, il 12 agosto, col nubifragio che ha fatto scivolare sull’abitato tonnellate di fango, sabbia vulcanica e detriti dell’incendio non rimossi prima che arrivasse il maltempo attraverso un intervento di bonifica.

Presto un’ordinanza di Protezione civile

Il responsabile ha aggiunto che col milione appena stanziato dal Governo nazionale saranno disposti i primi interventi nelle aree maggiormente colpite, come la frazione di Piscità. Se necessari, come appare evidente, altri fondi saranno resi disponibili.

“La settimana scorsa è stato deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza – ha detto Curcio al termine del sopralluogo e dell’incontro con il sindaco e gli strombolani – il che significa che c’è una possibilità per la Protezione civile di disporre una serie di azioni e interventi. Adesso stiamo lavorando all’ordinanza che sarà disposta a breve”.

Al tavolo dell’incontro presenti anche il Prefetto di Messina e i rappresentanti delle forze dell’ordine.
Adesso bisognerà attendere le prime azioni mentre gli isolani continuano a chiedere giustizia sulle origini del rogo che poi ha causato anche i danni del nubifragio.

Incendio di Stromboli, la ricostruzione

Su questo punto si attendono i risultati della inchiesta disposta dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto per individuare i responsabili dell’incendio che verosimilmente sarebbe scaturito durante le riprese della fiction “Protezione civile” con Ambra Angiolini. Nel registro degli indagati sarebbero stati iscritti anche alcuni responsabili e operatori della troupe.

Secondo alcune ricostruzioni quel giorno la troupe, senza alcuna autorizzazione specifica, sarebbe salita a quota 400 appiccando un fuoco che doveva essere pilotato, ma che sarebbe sfuggito di mano a causa del forte vento di scirocco che soffiava su buona parte dell’arcipelago. Si tratta comunque soltanto di supposizioni perché non è escluso che l’origine del rogo possa essere un altro. Per questo sembra che la Procura attenda ancora i risultati di una perizia affidata ad alcuni esperti.

Sul disastro a Stromboli è stato recentemente aperto un secondo fascicolo di indagine, sembra a carico di ignoti, ma stavolta per la mancata prevenzione e la pulizia di alcuni torrenti e valloni dopo il rogo, per ridurre l’effetto delle piogge torrenziali. Anche su questo secondo capitolo non ci sono ancora ulteriori informazioni.

La nomina del sindaco Gullo a commissario era stata sollecitata da Federalberghi Eolie e da numerose associazioni dell’isola.

Verso il “no” al ritorno della troupe

In merito, invece, alla nuova richiesta formulata al Comune dalla troupe della fiction per tornare a Stromboli e ultimare le riprese sembra che lo stesso sindaco, su richiesta degli strombolani ieri mattina abbia detto che sta per comunicare alla casa cinematografica un netto diniego alla loro richiesta.

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