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Stupro di gruppo al Foro di Palermo, avvocato della difesa lascia: ecco perché

Stupro di gruppo al Foro di Palermo, avvocato della difesa lascia: ecco perché

I presunti “comportamenti violenti” e la decisione di lasciare la difesa. Le parole dell’avvocato Carla Garofalo.

Novità nell’ambito del processo sullo stupro di gruppo del Foro Italico di Palermo, avvenuto nell’estate del 2023 ai danni di una ragazza allora 19enne: l’avvocato della difesa ha deciso di lasciare l’incarico, sostenendo anche che la giovane si sarebbe resa protagonista di “comportamenti violenti” di recente.

La giovane è stata al centro di alcune polemiche in seguito alle dichiarazioni sull’attivazione di un profilo su OnlyFans (piattaforma principalmente dedicata alla pubblicazione di contenuti per adulti. Una cosa che nulla ha a che vedere con il reato di cui ha denunciato di essere stata vittima, ma che – assieme ad altri elementi che hanno scatenato gli hater online – ha comunque alimentato il dibattito pubblico. Negli scorsi giorni è arrivata anche la conferma di condanna per uno degli indiziati per lo stupro di gruppo, Samuele La Grassa, l’unico ad aver presentato ricorso. I giudici hanno confermato la condanna a 4 anni di carcere inflitta in primo grado dal tribunale.

Stupro Foro Italico, avvocato della difesa lascia: ecco perché

“Lascio il patrocinio di Asia V***** per lo stesso motivo per cui l’ho accettato, cioè per affermare il principio della tutela di chi subisce un sopruso e una violenza. Nel caso della violenza sessuale, il sopruso comincia non appena venga a mancare la consensualità, che sia all’inizio del rapporto o nel corso di esso. Tuttavia le sue dichiarazioni pubbliche nel corso di varie interviste e i suoi comportamenti post processuali mi inducono a riconsiderare la sua personalità e la narrazione stesa di quanto le è accaduto rispetto a quella fatta a me quando ha richiesto il mio patrocinio professionale e che ha portato al risultato processuale della condanna degli imputati. Inoltre, apprendo che lei stessa di recente si è resa parte attiva di comportamenti violenti mirati al ferimento di un ragazzo con cui aveva avuto un rapporto sentimentale”. Così, l’avvocata Carla Garofalo, fino a oggi legale della ragazza che nel luglio di due anni fa ha subìto uno stupro al Foro Italico da parte di sette ragazzi. I giovani sono stati tutti condannati e sono in carcere.

“Tutto questo fa venir meno le ragioni che mi avevano portato ad assumermi il suo patrocinio, cioè la difesa della parte più debole e della libertà di scelta delle donne- dice Garofalo – Se è Asia stessa a mettere in opera comportamenti del tutto aderenti a un modello sociale violento e maschilista e offensivi del diritto, non sarò più io a difenderne le ragioni”.