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Superbonus, in arrivo il bollino anti truffa, ecco come funziona

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Superbonus, in arrivo il bollino anti truffa, ecco come funziona

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domenica 13 Febbraio 2022

Da nord a sud, organizzazioni criminali e delinquenti comuni sono riusciti a frodare lo Stato, causa assenza di verifiche nella fase iniziale. Adesso il governo prova a correre ai ripari, ecco come

Il governo sta lavorando ai correttivi al Superbonus che permetteranno ai lavori edilizi e di efficientamento energetico di ripartire “in sicurezza”. Tra le novità in arrivo una sorta di bollino che permetterà di rintracciare tutte le operazioni di cessione del credito per facilitare i controlli delle pratiche a monte e scongiurare il rischio di frodi.

La paralisi dei lavori

Il decreto Sostegni ter, che ammette una sola cessione del bonus, e le indagini della Procura che ha scoperto truffe per 4,4 miliardi sequestrando 2,3 miliardi di crediti ceduti a fronte di cantieri fantasma, avevano già imposto una stretta all’utilizzo dell’incentivo portando a un periodo di stallo. Poste italiane e Cdp hanno però annunciato che cominceranno a riaccettare la cessione dei crediti d’imposta non appena saranno varati i nuovi provvedimenti, mentre le imprese edili continuano a lamentare un inarrestabile blocco dei cantieri.

Le norme inserite nella legge di Bilancio 2022 – L’ Agenzia delle Entrate è stata abilitata a fare controlli preventivi e il visto di conformità e l’asseverazione di congruità dei prezzi sono stati estesi anche ai bonus diversi dal Superbonus 110% per limitare le truffe sul bonus facciate e sull’ecobonus.

I nuovi correttivi

Con l’emendamento al decreto Milleproroghe dovrebbero essere introdotte principalmente tre novità: il ripristino della cessione multipla dei crediti fino a un massimo di tre volte e solo a banche o intermediari finanziari vigilati dalla Banca d’Italia; l’introduzione di un bollino anti frode, un codice identificativo di ogni operazione di cessione che consentirebbe di risalire al primo titolare del credito e alla relativa documentazione dei lavori; la riapertura dei termini di utilizzazione dei crediti sottoposti dalla magistratura a sequestro preventivo, un salvagente per banche e intermediari per non perderli in caso di dissequestro alla scadenza dei normali termini.

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