La retribuzione dell'insegnante infatti è variabile, a seconda della tipologia e degli anni di servizio prestati.
Diventare insegnante è ambizione di molte persone, ma spesso non si conosce precisamente quanto si guadagna. Lo stipendio dell’insegnante, infatti, varia a seconda della tipologia di insegnante e agli anni di servizio prestati ed è riassunto nelle tabelle stipendi docenti 2024.
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Tabelle stipendi docenti 2024: i titoli
Il percorso per diventare insegnante in Italia è abbastanza lungo e inizia di norma con delle supplenze. I docenti iniziano, dunque, con incarichi a tempo determinato anche annuali. Questi pian piano li portano al raggiungimento del “ruolo”, cioè l’ottenimento di un incarico definitivo nella scuola, con un contratto a tempo indeterminato.
Ovviamente, i titoli per diventare insegnati sono diversi, a seconda anche della tipologia di scuola in cui si presta servizio.
Ad esempio, per diventare insegnante nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria bisogna aver conseguito la laurea in Scienze della formazione primaria. A questi equivalgono, se conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002 il diploma di Istituto Magistrale o di Scuola magistrale per la scuola d’infanzia e il diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico.
Se invece si vuole diventare insegnanti nella scuola secondaria di I e II grado, bisogna possedere la laurea specifica per l’insegnamento della materia, e bisogna essere in possesso di 24 CFU. Mentre, per quanto riguarda l’insegnamento relativo al sostegno bisogna possedere, oltre ai requisiti indicati prima, il diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto.
Le ore di lavoro
Gli insegnanti lavorano un massimo di 25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia, 22 ore settimanali nella scuola primaria e 18 ore settimanali nella scuola secondaria di I e II grado. Ovviamente, al di fuori delle lezioni, l’insegnante svolge altre attività legate ad esse. Tra queste, la preparazione delle lezioni, la correzione dei compiti in classe e l’attività collegiale. Tutti i docenti, infatti, partecipano alle riunioni del collegio docenti, alle attività collegiali dei consigli di classe, ma anche di interclasse e di intersezione.
Stipendi docenti: le tabelle 2024
Se diamo un occhiata alle tabelle degli stipendi docenti aggiornate al 2024, possiamo vedere come varia la retribuzione degli insegnanti. Questa, infatti, è calcolata sul profilo e sugli anni di servizio.
Lo stipendio lordo di un insegnate della scuola dell’infanzia appena assunto corrisponde a circa 20.000 euro lordi l’anno, dunque circa 1.600 euro lordi mensili. Mentre al netto corrisponde a circa 1.300 euro mensili. Dopo una decina di anni di servizio aumentano a circa 1.700 euro netti mensili.
Lo stesso vale per lo stipendio lordo di un insegnante diplomato della scuola secondaria di II grado: inizialmente è di circa 20.000 euro lordi l’anno, che sono circa 1.600 euro lordi mensili. Lo stipendio netto è, dunque, di circa 1.300 euro mensili e dopo una decina di anni di servizio aumenta a circa 1.700 euro netti mensili.
Lo stipendio lordo di un insegnante di scuola media (scuola secondaria di I grado) corrisponde, quando si è appena assunti, a circa 22.000 euro lordi l’anno, che sono circa 1.800 euro lordi mensili. Lo stipendio netto, dunque, corrisponderà a circa 1.500 euro mensili, mentre dopo una decina di anni di servizio corrisponde a circa 1.800 euro mensili.
Lo stipendio lordo di un insegnante laureato di scuola superiore (scuola secondaria di II grado) corrisponde, inizialmente, a circa 22.000 euro lordi l’anno, che sono circa 1.800 euro lordi mensili. Lo stipendio netto corrisponde, inizialmente, a circa 1.500 euro mensili. Dopo una decina di anni di servizio corrisponde a circa 1.800 euro mensili e, dopo una quindicina di anni, lo stipendio netto mensile si aggira intorno ai 2.000 euro circa.
Ecco le tabelle degli stipendi docenti 2024 fornite da Cisl Scuola.
Fonte foto: Cisl Scuola via informazionescuola.it