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Nuovo taglio Irpef a Pasqua, ecco a chi aumenterà lo stipendio con riduzione seconda aliquota

Nuovo taglio Irpef a Pasqua, ecco a chi aumenterà lo stipendio con riduzione seconda aliquota
Irpef, immagine di repertorio

Previsto un taglio delle tasse della seconda aliquota Irpef: ecco la categoria che potrebbe beneficiarne

Previsto un imminente taglio delle tasse per il ceto medio. Il governo Meloni accelera per il taglio dell’Irpef, tassa che pagano tutti i cittadini che percepiscono reddito. Si parla di una riduzione della seconda aliquota che scenderebbe dal 35% al 33% per tutti i redditi fino a 60mila euro lordi annui. Una misura, già inserita nella legge di bilancio, ma poi saltata.

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Le aliquote Irpef previsti nella legge di bilancio

Con la legge di bilancio 2025 sono stati stabilizzati i tre scaglioni Irpef:

  • 23% per i redditi fino a 28.000 euro
  • 35% per quelli compresi tra 28.000 e 50.000 euro
  • 43% per i redditi superiori

Adesso nella maggioranza di centrodestra c’è chi parla di una nuova sforbiciata entro l’estate nella seconda aliquota. Forza Italia è in pressing per una scadenza più a breve termine, con l’introduzione già a Pasqua della misura grazie ad un parte del tesoro che deriva dalla lotta all’evasione. Sono fruttati ben 32 miliardi e 700 milioni.

Da Forza Italia: “Proposta già avanzata a settembre 2024”

“Antonio Tajani e il dipartimento Economico di Forza Italia hanno sempre sostenuto che serve attenzione al ceto medio. Già nel documento di settembre 2024 agli stati generali dell’economia avevamo avanzato la proposta di ridurre l’aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60mila euro lordi annui, compatibilmente con le risorse”. Così Maurizio Casasco, responsabile economico di Forza Italia, intervistato da Affaritaliani.it.

“Le risorse del concordato fiscale non sono entrate nella legge di bilancio, zero euro, e poi abbiamo il ravvedimento operoso che scade il prossimo 31 marzo. In funzione di queste risorse oggi la riduzione dell’aliquota di due punti al 33% per il ceto medio diventa una concreta possibilità di intervento. Il ceto medio in Italia è stato dimenticato ma è quello che produce e mette in modo l’intera economia”, sottolinea l’esponente azzurro.

Osnato (Fratelli d’Italia): “Importante dare un segnale di riduzione della pressione fiscale”

Molto ottimista il responsabile economico di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera, Marco Osnato. Il deputato dice che il provvedimento sul taglio dell’Irpef potrebbe arrivate “nel giro di qualche settimana, poi vedremo lo strumento (se sarà un decreto o altro) ma è una questione tecnica, l’importante è dare un segnale di riduzione della pressione fiscale anche al ceto medio. Diciamo che mi auguro che nell’uovo di Pasqua ci sia questa sorpresa. Mi pare che le parole del vice-ministro Leo siano ottimistiche e credo quindi si possa arrivare fino a 60mila euro”.

Poi l’annuncio finale di Osnato, a proposito della questione della penalizzazione delle fasce basse, colpite dal taglio del cuneo fiscale: “Saneremo molto prima, invece, i mancati 100 euro al mese per i redditi tra 8 e 9mila euro all’anno. Questo lo faremo subito“. L’esponente di Fdi si riferisce all’errore che deriva dalla trasformazione del taglio del cuneo da contributivo a fiscale. Con il nuovo meccanismo i lavoratori più poveri, con un reddito tra gli 8.500 e i 9.000 euro, perdono, rispetto al 2024, circa 1.200 euro all’anno.