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Giro di tangenti alla Motorizzazione di Palermo, condanne confermate in Appello

Giro di tangenti alla Motorizzazione di Palermo, condanne confermate in Appello

La pena più severa è stata inflitta a Luigi Costa, arrestato il 28 febbraio del 2023 per un vasto giro di mazzette che sarebbe servito per velocizzare pratiche e a rilasciare documenti falsi. Per lui 11 anni, 2 mesi e 20 giorni

Rimane solido l’impianto accusatorio per la maxi inchiesta su tangenti e pratiche pilotate alla Motorizzazione di Palermo. La Corte d’Appello del capoluogo siciliano ha sostanzialmente confermato le condanne per i funzionari coinvolti.

La pena più severa è stata inflitta a Luigi Costa, arrestato il 28 febbraio del 2023 per un vasto giro di mazzette che sarebbe servito per velocizzare pratiche e a rilasciare documenti falsi. Per lui 11 anni, 2 mesi e 20 giorni. Nella sua abitazione gli investigatori trovarono 590mila euro in contanti celati dietro a un armadio.

Le indagini della Polstrada, coordinate dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dai pubblici ministeri Vincenzo Amico e Giulia Beux, documentarono con telecamere e microspie lo scambio di denaro per agevolare collaudi, pratiche di immatricolazione, cambi d’uso e certificazioni.

Per lui e per altri imputati arriva la sentenza di Appello he conferma, sostanzialmente, il verdetto del giudice per le udienze preliminari. Concessi, tuttavia, alcuni piccoli sconti di pena. Ribaltato, invece, il verdetto per Filippo Maniscalco (difeso dall’avvocato Salvatore Romeo) che dopo essere stato condannato a 3 anni e mezzo, è stato assolto. Per altri due imputati, invece, dopo un’iniziale assoluzione adesso sono arrivate le condanne: si tratta di Nicolò Bonelli e Lelio Calabrese, ai quali sono stati inflitti 3 anni ciascuno.

Gli imputati e le pene in Appello

Queste le pene scontate di un terzo come previsto per chi sceglie il rito abbreviato: come detto 11 anni, 2 mesi e 20 giorni Luigi Costa; poi 5 anni, 8 mesi e 10 giorni Alfredo Gioietta, 3 anni e 8 mesi Giuseppe Calabrese, 3 anni e 10 mesi Rosario Domenico Antonio Crapa, 4 anni e 6 mesi Maurizio Caruso, 3 anni Giuseppe Gullo, 11 anni e 2 mesi Giovanna Passavia, 6 anni e 2 mesi Rosario Rubino, 3 anni Nadia Abitabile, 3 anni e 10 mesi Gerlando Caracolici, 2 anni Jordan Peli, 2 anni e 6 mesi Daniele Cammarata, 3 anni e 6 mesi Antonio Gelsomino, 7 anni Giuseppe Palermo, 3 anni Nicolò Bonelli (era stato assolto in primo grado), 3 anni Lelio Calabrese (era stato assolto), 3 anni, 9 mesi e 10 giorni Salvatore Caravello.

Gli assolti

Questi, invece, gli assolti Filippo Maniscalco, Walter Bacile (rappresentato dagli avvocati Antonino e Giuseppe Reina), Francesco Caponetto (difeso dall’avvocato Antonio Gargano), Giancarlo Ferraro (avvocato Domenico Acciarito), Michelangelo Fricano (difeso dall’avvocato Enrico Tignini).

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