Edilizia scolastica a Taormina, ancora troppe le criticità irrisolte - QdS

Edilizia scolastica a Taormina, ancora troppe le criticità irrisolte

Edilizia scolastica a Taormina, ancora troppe le criticità irrisolte

giovedì 29 Settembre 2022

A Taormina il caso più emblematico rimane quello della Vittorino da Feltre, la cui unica aula agibile è chiusa dallo scorso mese di marzo. La priorità, adesso, è intercettare adeguati finanziamenti

TAORMINA (ME) – Mentre l’anno scolastico è da poco iniziato – con la scuola dell’infanzia per l’ennesima volta dell’infanzia sfrattata dalla sua sede principale – il Comune ha approvato l’impegno di spesa e la liquidazione dei lavori di somma urgenza effettuati per la messa in sicurezza della scuola Vittorino da Feltre.

L’unica parte agibile dell’edificio, nel centro storico taorminese – che ospitava appunto la materna – a marzo aveva subito il crollo di una parte del tetto, che aveva richiesto anche l’evacuazione di alcune abitazioni limitrofe. Gli interventi immediati erano serviti per la demolizione di alcune parti pericolanti e la realizzazione di un’impalcatura esterna, anche per consentire il transito ai pedoni, fermo restando che per la soluzione definitiva sarebbe servita una variante progettuale. I lavori sono costati 246 mila euro e sono stati eseguiti da una ditta di Acireale.

Nonostante tutto, la Vittorino Da Feltre continua a rappresentare il tasto più dolente di tutta l’edilizia scolastica taorminese. Dal 2004 è chiusa per inagibilità, e continua a costituire un grosso problema per l’amministrazione, perché il cantiere da 1 milione e 800 mila euro, che era partito a giugno del 2020, si è poi bruscamente interrotto dopo che, in corso d’opera, si è concretizzata la necessità di mettere in sicurezza un’area più ampia rispetto a quella inizialmente prevista, comportando una variante al progetto che non è stata, sin ora, economicamente sostenibile. Nel frattempo, come detto, l’unica ala agibile del plesso era rimasta quella dedicata alle classi dell’asilo, a sua volta sfiorata dal crollo del tetto che ha interessato la Da Feltre durante l’ultimo anno scolastico.

Così si è giunti a settembre, con il cantiere principale ancora fermo e senza previsioni di riapertura, una seconda parte dell’edificio rimessa velocemente in sicurezza con 246 mila euro di spesa ma che non sono serviti a far rientrare i piccoli studenti, costretti ad accontentarsi delle solite sistemazioni di comodo. Quella ormai divenuta normalità è la convivenza delle classi elementari con le scuole medie nel plesso scolastico Ugo Foscolo, a sua volta ai limiti dell’agibilità. La vera novità ha riguardato appunto i bambini della materna che hanno trovato ospitalità nei locali delle Suore del Divino Zelo, che a loro volta avevano deciso di chiudere il loro asilo privato, dopo decenni di onorato servizio. Insomma una confusione incredibile nella quale continuano a farne le spese alunni, famiglie e addetti ai lavori.

Eppure il Comune di Taormina ha puntato molto sull’edilizia scolastica per attingere ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, come raccontato da queste colonne. Un milione e 693mila euro, sono stati destinati alla realizzazione di una nuova scuola nella frazione di Mazzeo, ammessa in graduatoria nella linea di intervento “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”, nell’ambito della missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” attraverso l’efficienza energetica. Un altro milione e 611 mila euro, sono stati chiesti invece per realizzare un nuovo asilo nido e scuola dell’infanzia, da costruire nel centro storico su un terreno di proprietà comunale. In questo caso si tratta delle risorse della missione “Istruzione e ricerca” per il potenziamento dell’offerta scolastica, e potrà ospitare fino a quaranta bambini per rispondere alla recente crescita demografica.

Ma poco è stato fatto per le scuole principali. La Vittorino da Feltre aspetta, e con essa anche l’ormai vecchia e inadeguata Ugo Foscolo, mentre anche nella popolosa frazione di Trappitello il plesso principale di contrada Santa Filomena continua a rimanere chiuso, in cerca di finanziamenti, mentre i bambini di elementari e medie rimangono accorpati, in condizioni difficili, nella scuola di via Francavilla.

Massimo Mobilia
Twitter: @MassimoMobilia

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