Taormina, strutture sportive in attesa di una valorizzazione - QdS

Taormina, strutture sportive in attesa di una valorizzazione

Massimo Mobilia

Taormina, strutture sportive in attesa di una valorizzazione

mercoledì 10 Agosto 2022

I recenti interventi nella palestra Carlo Zuccaro hanno riacceso i riflettori sui numerosi manufatti che necessitano di un recupero infrastrutturale. L’ex piscina comunale è inserita tra le priorità

TAORMINA (ME) – La palestra comunale Carlo Zuccaro è tornata a vita nuova, con la consegna dei lavori di ristrutturazione – avvenuta nei giorni scorsi – che l’Amministrazione del sindaco Mario Bolognari è riuscita a portare a termine grazie ai contributi che il Governo (tramite il Ministero dell’Interno) aveva destinato, lo scorso anno, ai Comuni con meno di ventimila abitanti per opere di messa in sicurezza, efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

Da alcuni anni abbandonata, e ridotta a deposito di vecchie attrezzature, la storica palestra comunale potrà così tornare a disposizione della cittadinanza, ma soprattutto di bambini e ragazzi che fanno parte di varie associazioni sportive che erano rimaste orfane di un luogo dove praticare le loro attività. “La riapertura della Carlo Zuccaro ha un grande valore sociale”, ha affermato infatti l’assessore comunale allo Sport, Andrea Carpita, che ha seguito l’iter del finanziamento prima e dei lavori dopo, per risolvere i problemi che rendevano inutilizzabile la struttura.

Infiltrazioni d’acqua, muri scrostati, bagni impraticabili, impianto elettrico vetusto. Sono solo alcune delle problematiche che erano state riscontrate e adesso risolte, con una spesa complessiva di 176.500 euro, che sono serviti alla riparazione del tetto, a lavori di coibentazione e di tinteggiatura, e al rifacimento del pavimento in chiave polifunzionale per la pratica di diversi sport, tra i quali pallacanestro, pallavolo, calcio a5 indoor e ginnastica. Nelle prossime settimane, d’accordo con le associazioni che hanno affiancato il Comune nella progettazione degli interventi, verrà completata infine la dotazione delle attrezzature, come la collocazione di nuovi canestri.

Tante le strutture comunali in attesa di riqualificazione

Sono tante altre comunque, le strutture sportive di Taormina che attendono di essere riqualificate. Palazzo dei Giurati ha avviato alcuni progetti per accedere ai fondi del Recovery plan, circa 2 milioni di euro in tutto, dalle risorse destinate all’area della Città metropolitana di Messina finalizzate al “recupero di immobili e aree comunali, per il risparmio energetico e l’inclusione sociale”. L’intervento più urgente è sicuramente quello che riguarda l’ex piscina comunale di contrada Bongiovanni: serviranno 880.200 euro, per riconvertirla a una sorta di palazzetto dello sport multifunzionale. Chiusa e caduta in rovina da circa cinque anni, con una parte del tetto crollata, impianti idrici e di illuminazione obsoleti, vetri e porte rotti in preda di numerosi raid vandalici, è già stato calcolato che una riapertura come piscina sarebbe troppo onerosa e insostenibile per le casse del Comune. Più facile e conveniente invece, coprire le vasche con un parquet che permetta di praticare altri sport, e dare nuova vita a un sito che, oltre alla destinazione d’uso sportivo, possa ambire anche a ospitare eventi extrasportivi e delocalizzare l’offerta culturale e musicale della città, a oggi troppo legata al Teatro Antico e alla sua stagionalità estiva.

Le risorse restanti serviranno per alcuni interventi allo stadio comunale e al Circolo del tennis. Per il campo sportivo Valerio Bacigalupo sono stati richiesti 699.800 mila euro per l’impianto di illuminazione, per rendere agibile le tribune e per sostituire il manto di erba sintetica. Allo storico circolo tennistico di via Bagnoli Croci invece, i restanti 420 mila euro serviranno per una ristrutturazione generale dello storico circolo tennistico, incluso il rifacimento dei caratteristici terreni di gioco in terra rossa.

“Mettere a disposizione dei giovani strutture sportive di qualità – hanno fatto sapere da Palazzo dei Giurati – significa ricreare centri di aggregazione in un contesto sociale che oggi si presenta disagiato”.

Twitter: @MassimoMobilia

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