Tari ridotta, il modello virtuoso di Sant'Agata Li Battiati - QdS

Ma c’è anche chi è riuscito a ridurre la Tari, il modello virtuoso di Sant’Agata Li Battiati

redazione

Ma c’è anche chi è riuscito a ridurre la Tari, il modello virtuoso di Sant’Agata Li Battiati

sabato 15 Ottobre 2022

Il Comune in provincia di Catania ha sviluppato un modello virtuoso che ha messo al riparo i cittadini dagli incrementi Tari.

Un Comune in netta controtendenza. Mentre quasi tutti gli enti locali, soprattutto al Sud, sono costretti ad aumentare le tasse, privi di personale sufficiente e a un passo dal default, c’è chi va da tutt’altra parte.

È il Comune di Sant’Agata Li Battiati, nell’hinterland catanese, i cui risultati di gestione degli ultimi anni hanno evitato aumenti, soprattutto nella tariffa dei rifiuti, che quasi tutti hanno invece dovuto correggere al rialzo. Lo conferma al Quotidiano di Sicilia un soddisfatto sindaco, Marco Rubino, che spiega come l’ente da lui amministrato già da 5 anni, non sia dovuto ricorrere all’aumento della Tari che altrove, a Catania ad esempio, è aumentata del 18%.

“Il nostro è uno dei pochissimi Comuni in Italia a non aver aumentato la tariffa dei rifiuti negli ultimi 5 anni – dice il primo cittadino – nonostante gli aumenti dei costi di conferimento e dell’energia”. Un risultato raggiunto grazie all’alta percentuale di differenziata registrata, che vede Sant’Agata Li Battiati sopra il 70 per cento già da tempo, ma anche al recupero della morosità, e che avvantaggia i cittadini vessati dall’inflazione galoppante.

“A differenza di altri, non abbiamo aumentato le tariffe – spiega Rubino: questo significa che una famiglia media di 4 persone che vive in 100 metri quadri di appartamento ha risparmiato più o meno 600 euro. Siamo in controtendenza – continua – perché Sant’Agata li Battiati ha una differenziata alta da anni, e questo ci ha consentito e ci consente ancora di abbattere i costi di conferimento che riguardano soprattutto l’indifferenziato”.

“E anche per l’azione di recupero crediti che abbiamo messo in atto per quanto riguarda la morosità passata, eliminando gli interessi e rateizzando quanto dovuto. In questo modo, siamo riusciti a intercettare tantissimi morosi che hanno deciso di mettersi in regola e tutto questo ha portato centinaia di migliaia di euro nelle casse del comune”.

Il che ha permesso anche di potenziare i servizi: a Battiati l’umido viene raccolto tutti i giorni e, ogni due settimane, si svolge l’attività di svuotacantine. Rubino si sofferma anche sui bilanci del Comune di Sant’Agata Li Battiati e sul virtuosismo che si riscontra anche nei documenti contabili dell’Ente.

“Ringrazio il consiglio comunale tutto per l’impegno messo – afferma: la mia più grande soddisfazione – confessa – è che abbiamo i conti in regola, i bilanci allineati tra preventivo e consuntivo, che ci hanno permesso di avere un utile di amministrazione. E abbiamo anche le carte in regola, e questo ci ha dato e ci dà la possibilità di fare progettualità e quindi di inserirci nelle finestre di finanziamento”.

Liquidità vincolata ma che una volta ottenuta permetterà al Comune di evitare il ricorso alle anticipazioni di tesoreria.

“Negli ultimi anni non abbiamo prodotto debito, non abbiamo acceso prestiti né fatto ricorso alle anticipazioni – continua il sindaco Rubino. Abbiamo gestito l’ente con una mentalità manageriale – conclude – trasformando i capitali in investimenti”.

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