Tasse, Finanza e Fisco spiano i profili Instagram

Tasse, Finanza e Fisco spiano i profili Instagram per monitorare lo stile di vita dei contribuenti

Tasse, Finanza e Fisco spiano i profili Instagram per monitorare lo stile di vita dei contribuenti

Redazione  |
martedì 08 Ottobre 2024

Ecco come gli addetti ai lavori svolgono questo tipo di indagini

Oggi Instagram è uno strumento con cui ognuno di noi ha la possibilità di mostrare il suo stile di vita. Alcuni possono essere riservati, altri molto più appariscenti e così la piattaforma è diventata anche uno strumento di indagine in più da parte del Fisco e della Guardia di Finanza, specialmente per riscontrare se alcuni contribuenti hanno uno stile di vita superiore a quanto viene dichiarato.

Ogni post può contenere determinati indizi. Un hotel costoso o un orologio di lusso sono compatibili al reddito del contribuente? È questa la prima domanda che si pongono coloro che oggi fanno questo tipo di osservazioni e indagini anche attraverso i social.

Tasse, i metodi del Fisco su Instagram

Oggi social come OnlyFans, Instagram, TikTok, Twitch e YouTube hanno consentito al Fisco di smascherare diverse evasioni fiscali, recuperando così milioni di euro evasi. La prassi prevede che la Guardia di Finanza, in accordo con l’Agenzia delle Entrate scandaglia i video da milioni di visualizzazioni alla ricerca dell’evasione fiscale. Uno dei primi passi è quello di utilizzare algoritmi sofisticati che tengono monitorati tutti i social network e le piattaforme analizzando i post, le stories e anche i commenti. In questo modo emergono collaborazioni commerciali non dichiarate e i presunti guadagni degli influencer che, ricordiamo, variano in base ai follower (e alle visualizzazioni).

Non tutti gli influencer guadagnano cifre da capogiro, alcuni raccolgono poche centinaia di euro al mese, ma ci sono anche quelli i cui guadagno superano anche i 50.000 euro che, se non dichiarati, sono esentasse.

Tasse, non solo influencer

Uno stile di vita lussuoso ostentato su Instagram, potrebbe far scattare il campanello di allarme della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate non solo per gli influencer ma anche per chi non guadagna attraverso i social ma si rende comunque protagonista di attività sospette che magari superano di gran lunga le sue possibilità economiche. Pubblicare post da ristoranti stellati, da hotel di lusso, pubblicare foto con outfit al di fuori della propria portata potrebbe essere rischioso e controproducente.

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