Il regista Nino Romeo sta provando a Catania il suo ultimo lavoro, novità assoluta che debutterà il 17 ottobre nella Sala Chaplin per narrare “Vite chiuse, asfittiche, piene d’odio, talmente grottesche da muovere al riso: tragedie esistenziali che si mutano in commedia”
È
probabilmente il drammaturgo catanese contemporaneo più premiato e più studiato
e dal 1985 propone novità capaci, sempre, di stupire, di richiamare pubblico,
di far pensare.
Il
regista Nino Romeo in questi giorni sta mettendo a punto con gli attori il suo
ultimo lavoro, Casa casa, una prova
d’amore, novità assoluta che debutterà il 17 ottobre nella Sala Chaplin di
via Raffineria a Catania, prodotto da Cts e Gruppo Iarba – Gria Teatro.
“Mostri e paure metteremo in scena – racconta -, vite assurde così frequenti in questa nostra società. Vite chiuse, asfittiche, piene d’odio, che, analizzate anche con metodo psicanalitico, risultano sulla scena talmente grottesche da muovere al riso: tragedie esistenziali che si mutano in commedia”.
I protagonisti non hanno un nome, sono due pensionati poco più che sessantenni. Una coppia agiata, che odia i figli ed è fiera della propria ignoranza. Una coppia che da tempo non esce più di casa e preferisce guardare la vita dalle finestre della tv e dei social: “Ora è qui il nostro mondo. E qui campiamo da re e da regina” dice Lei.
“Il loro malo sentire – spiega Romeo – è in tanti di noi, anche se abbiamo tentato di rimuoverlo, nasconderlo, sublimarlo, riformarlo e riformularlo. E quando meno te lo aspetti, viene fuori, cattivo e violento, incosciente e sordido. Un malo sentire che si annida nelle case, in cui serpeggiano assurde paure, e uscire e confrontarsi è l’unica soluzione”.
Casa casa diventa dunque una sorta
di specchio nel quale rivedersi, analizzarsi, capirsi. Provare a perdonare sé
stessi e gli altri. Sempre che si possa.
In
scena, Graziana Maniscalco, compagna d’arte e di vita di Romeo, e Nicola Costa,
attore in altri spettacoli curati dall’autore e regista.
L’elaborazione
musicale e la composizione sonora portano la firma di Giuseppe Romeo e le
canzoni sono quelle di Jaques Brel. Le luci sono dello stesso regista, la direzione
tecnica è di Giuseppe Ghisoli e la realizzazione delle scene di Karromatto. Le parrucche
sono di Alfredo Danese. La segretaria organizzativa è Alessandra Lo Giudice. Il
videopromo è firmato da Lorenzo Mannino.