A quanto si apprende, il capogruppo di Iv al Senato Davide Faraone ha esordito criticando le bozze ricevute
Ancora scontro tra gli alleati di governo al vertice sul Recovery plan. A quanto si apprende, il capogruppo di Iv al Senato Davide Faraone ha esordito criticando le bozze ricevute (non abbastanza dettagliate) e rilanciando con la richiesta del Mes e del Ponte sullo Stretto.
A lui avrebbe replicato con nettezza il ministro Roberto Gualtieri, spiegando che non si poteva presentare al vertice con il Piano di 130 pagine scritto senza prima aver concordato con i partiti le linee strategiche e aver capito se erano d’accordo o no con le modifiche già apportate dal Mef su richiesta dei partiti: se l’avesse fatto,Iv l’avrebbe attaccato per questo.
La riunione è stata allargata anche a due delegati per ognuno dei partiti di maggioranza. Lo si apprende da fonti parlamentari. Insieme a Dario Franceschini (Pd), Alfonso Bonafede (M5s), Teresa Bellanova (Iv) e Roberto Speranza (Leu) ci saranno i due esponenti di ciascun partito delegati a seguire il piano. Questa mattina è arrivata la convocazione per la riunione, alla quale dovrebbero prendere parte anche i ministri Roberto Gualtieri, Stefano Patuanelli, Enzo Amendola e Peppe Provenzano, oltre al sottosegretario Riccardo Fraccaro.