I carabinieri avrebbero "beccato" uno dei tre mentre tentava di fuggire a piedi e poi rintracciato gli altri due presunti autori del reato. Proseguono le indagini.
Nei giorni scorsi, a Taormina, i carabinieri della locale compagnia hanno arrestato due 22enni e un 19enne, due dei quali già noti alle forze dell’ordine, presunti responsabili dei reati di tentata rapina ai danni di un centro scommesse, porto di oggetti atti a offendere e ricettazione.
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Tentata rapina al centro scommesse di Taormina
Nelle prime ore della notte, a seguito di una telefonata al 112, i carabinieri hanno effettuato un intervento in una zona periferica di Taormina, dove era stata segnalata una rapina in un centro scommesse. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Graniti, impegnati in un servizio di controllo del territorio, che sono riusciti a fermare uno dei presunti rapinatori, intento a darsi alla fuga a piedi.
Sulla base delle dichiarazioni rese dalla vittima e dall’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza installate nell’attività e nella zona circostante, i militari sono riusciti a documentare le dinamiche della tentata rapina e a risalire alle presunte responsabilità dei tre indagati. I militari dell’Arma hanno accertato che l’uomo fermato si trovava all’esterno della sala scommesse probabilmente con il compito di “palo”, mentre altri due individui, con i volti coperti, si sarebbero introdotti nell’agenzia di scommesse e – sotto minaccia attuata con bastoni di legno – avrebbero tentato di farsi consegnare l’incasso della giornata, senza peraltro riuscire nell’intento per la resistenza opposta dalla vittima.
Le indagini e i provvedimenti
I successivi accertamenti hanno consentito ai carabinieri di individuare e rintracciare gli altri due presunti autori della tentata rapina, trovati nelle loro abitazioni con gli stessi vestiti indossati nel momento in cui avrebbero compiuto l’azione delittuosa. Nell’abitazione di uno dei due arrestati, i carabinieri hanno trovato anche un’auto senza targhe, verosimilmente utilizzata per la fuga, che è risultata rubata.
I tre uomini sono stati condotti in caserma, arrestati e condotti nel carcere di Messina Gazzi in attesa di convalida.
