Terme di Acireale, Adorno (M5S): "Hotel Excelsior e Centro polifunzionale che fine faranno?"  - QdS
26 Marzo 2025

Terme di Acireale, Adorno (M5S): “Hotel Excelsior e Centro polifunzionale che fine faranno?” 

Terme di Acireale, Adorno (M5S): “Hotel Excelsior e Centro polifunzionale che fine faranno?” 

Redazione  |
lunedì 24 Marzo 2025

La nota della deputata Ars del M5S Lidia Adorno sulle Terme di Acireale, presentata interrogazione a Schifani e Tamajo

“Il tanto atteso progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione delle Terme di Acireale rischia di trasformarsi in un’occasione mancata se non verranno chiariti gli esclusivi motivi che hanno portato all’esclusione dal piano di rilancio di due strutture fondamentali come l’Hotel Excelsior e il Centro polifunzionale. Parliamo di edifici che, se recuperati, potrebbero diventare il cuore pulsante di un nuovo polo per il turismo termale e rigenerativo in Sicilia. Che fine faranno? La Regione che intende farne?”

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A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Lidia Adorno, che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo  per fare piena luce sulla gestione e sulle prospettive future dell’intero complesso termale di Acireale.

Adorno: “Progetto ambizioso ma che presenta non poche criticità”

Nel mese di febbraio, alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano (Bit), il Presidente Schifani ha annunciato con enfasi il piano da 184 milioni di euro per il rilancio delle Terme di Acireale e Sciacca. Il progetto, finanziato con 90 milioni di euro di fondi pubblici (di cui 40 destinati ad Acireale) e 94 milioni di investimento privato, punta alla creazione di due poli termali d’eccellenza in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo. A dicembre 2024, la Regione ha pubblicato due avvisi esplorativi per selezionare operatori economici interessati a partecipare a un partenariato pubblico-privato.

“Un progetto ambizioso, certo – prosegue Adorno – ma che presenta non poche criticità. Innanzitutto la durata della concessione, fissata in 30 anni, che alcuni operatori giudicano troppo breve rispetto all’impegno economico richiesto. Ma soprattutto, l’inspiegabile esclusione di due strutture storiche: l’Hotel Excelsior e il Centro polifunzionale. Lasciarli fuori significa depotenziare la logistica dell’intero complesso e rinunciare a spazi strategici per l’ospitalità, gli eventi, i servizi integrativi al turismo”.

Attualmente l’Hotel Excelsior versa in condizioni di degrado estremo, dopo anni di incuria, vandalismi e l’ultimo incendio che ha colpito parte dell’edificio.

“Inaccettabile che non siano previste misure urgenti per la tutela di un bene pubblico”

“È inaccettabile – aggiunge la deputata M5S – che non siano previste misure urgenti per la tutela di un bene pubblico che potrebbe diventare volano per l’economia locale e regionale. Servono risposte chiare e tempestive da parte del Governo regionale. Non possiamo permetterci che questo progetto diventi l’ennesima cattedrale nel deserto”.

Nell’interrogazione, Lidia Adorno, chiede inoltre quali azioni la Regione intenda promuovere per il rilancio delle due strutture escluse, per salvaguardarne l’integrità e valutarne l’inclusione futura nel piano di riqualificazione.

“Il nostro obiettivo – conclude la parlamentare catanese Ars del M5S – è che il progetto delle Terme di Acireale sia davvero all’altezza delle sue promesse: sostenibile, integrato e completo. Non possiamo vendere ai cittadini l’idea di un rilancio parziale, mutilato di pezzi fondamentali del suo patrimonio architettonico e funzionale”.

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