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Acireale, il sindaco: “Acqua inquinata? Attendiamo i sondaggi, ma c’è un’altra opzione”

Acireale, il sindaco: “Acqua inquinata? Attendiamo i sondaggi, ma c’è un’altra opzione”
Roberto Barbagallo, sindaco di Acireale – FB

Al Quotidiano di Sicilia interviene il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo. “Supponiamo che la Regione pubblicherà il bando nei primi mesi del 2026”

“Il rilancio delle terme di Acireale sarebbe per noi un grande volano di sviluppo”. Lo ha detto il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, da noi interpellato in merito al nuovo e imminente bando regionale per le terme acesi. “Riteniamo anche che il bando sia in ritardo perché la Regione sta vedendo come inserire al suo interno pure la gestione del grande albergo Excelsior. Ma bisognerà soprattutto capire come finiranno i sondaggi disposti dalla Regione nella fonte delle terme di Santa Venera al Pozzo. Per questo, al costo di 200 mila euro circa, la Regione ha deciso di realizzare una sorgente gemella a quella che alimentava in passato le terme per sondare la salubrità delle acque. Negli anni passati c’era una struttura di controllo che ripuliva la fonte dalle possibili contaminazioni, che mi dicono siano di carattere animale… Poi anche questo servizio si è fermato”.

Che tempi prevedete per la emanazione del nuovo bando?
“Non siamo a conoscenza dei tempi perché il bando viene emanato dagli uffici regionali. Comunque la Regione ha tutto l’interesse, la voglia e la volontà a pubblicare il bando nel più breve tempo possibile. Supponiamo se ne parlerà nei primi mesi dell’anno nuovo”.

La ripresa delle Terme cosa porterà al turismo di Acireale?
“Per noi la ripresa del complesso termalistico e anche degli alberghi è attesa come una grande novità portatrice di ricchezza. Inoltre, in questi ultimi anni, Acireale ha sofferto la mancanza di alberghi e di posti letto. Adesso sembra che si stia ripartendo. L’hotel Aloa è stato acquistato e presto sarà oggetto di una completa ristrutturazione. Inoltre contiamo che il grande Excelsior Palace Hotel venga recuperato all’interno del riavvio delle terme. Inoltre ci dovrebbero essere novità anche per quanto riguarda la Perla Ionica che è stata aquistata recentemente da un imprenditore di Palermo. In questo momento la nostra città ha pochissimi posti letto, eccetto quelli di Bed and breakfast e case vacanze che però non sono in grado di assorbire la domanda dei grandi gruppi turistici che in questo caso optano per gli alberghi di Catania o addirittura di Giardini e Taormina. Quindi speriamo che con la ripresa termale vengano riattivate anche queste strutture alberghiere”.

Le terme in altre parti d’Italia attirano grandi numeri…da noi fanno solo debiti.
“Il termalismo produce ricchezza. Ma in futuro il termalismo acese sarà in mano privata ed entrerà in concorrenza con tutti gli altri centri d’Italia. In passato, invece, le terme acesi funzionavano perché venivano gestite dal pubblico che colmava i debiti con fondi di cassa. Ora il sistema privatistico entrerà in concorrenza e questo sarà una buona novità. Speriamo, quindi, che a partecipare al bando saranno gruppi che hanno già una esperienza in questo campo. E certamente il nostro clima mite influirà in questa scommessa turistica”.