Ignoti hanno collocato per le vie della città in provincia di Palermo alcuni manifesti nei quali si accusa il primo cittadino. Solidarietà da parte della politica siciliana

Hanno suscitato scalpore i manifesti denigratori apparsi in queste ore lungo le strade di Termini Imerese, in provincia di Palermo, indirizzati contro il sindaco Maria Terranova.

Nel manifesto il primo cittadino viene accusato di non essersi ridotto lo stipendio e di avere aumentato la Tari in città. Numerosi i messaggi di solidarietà giunti in giornata da più schieramenti politici.

M5S: “Incitamento a odio e violenza”

“Puro incitamento all’odio e alla violenza che censuriamo senza se e senza ma”, commenta Nuccio Di Paola, capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars.

“Quando, in mancanza di temi, si ricorre a queste deprecabili iniziative, che rischiano di innescare comportamenti violenti dello scriteriato di turno, non si parla più di lotta politica, ma di ignobili atti che qualificano, o meglio squalificano, chi li mette in atto.

Ci auguriamo che i vertici dei partiti i cui simboli campeggiano sui manifesti che attaccano la sindaca Maria Terranova di Termini sconfessino gli autori e ne prendano le distanze”, conclude Di Paola.

Forza Italia: “Ci dissociamo da questi manifesti”

Solidarietà anche da parte di Forza Italia, attraverso una nota del commissario provinciale Luigi Vallone.

“Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco e ci dissociamo da questi manifesti odiosi e violenti ai quali, impunemente è stato collocato anche il logo di Forza Italia”.

“Il nostro partito prende le distanze da questo modo di fare e intendere la politica. A breve verrà nominato un direttivo che prenderà in mano l’azione politica di Forza Italia a Termini Imerese”, sottolinea Vallone.