Termoutilizzatori in Sicilia, tra emergenza rifiuti e corsa al bando - QdS

Termovalorizzatori, Pd siciliano contro la linea nazionale: “Qui fuori luogo”

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Termovalorizzatori, Pd siciliano contro la linea nazionale: “Qui fuori luogo”

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domenica 12 Giugno 2022

L'emergenza rifiuti in Sicilia continua e la questione termovalorizzatori accende il dibattito pubblico: la posizione del Pd siciliano, in controtendenza rispetto al Pd nazionale.

La Sicilia è al momento sull’orlo di una nuova crisi per la gestione dei rifiuti. Una situazione sempre più difficile che porta le autorità a interrogarsi sulle possibilità per migliorare la situazione, dalla gestione delle discariche alla corsa al bando per i termoutilizzatori in Sicilia.

Sono giorni “infernali” per l’isola, costretta a vedere Catania e Gela in una situazione sempre più preoccupante e le aree di interesse turistico sommerse dalla “munnizza. File infinite, caldo torrido, gente esasperata: si va sempre a peggiorare e le autorità non possono fare a meno di esprimersi a riguardo.

Assieme agli impianti per la differenziata, ci sarebbero da realizzare anche quelli per l’indifferenziata: i termovalorizzatori. Il bando dovrebbe essere avviato entro fine legislatura e Musumeci ne aveva parlato circa un anno fa. Ancora oggi, però, sono poche le notizie a riguardo.

Termoutilizzatori in Sicilia, il commento di Barbagallo (PD)

“Compito del governo era quello di prevenire la crisi e Musumeci paga i disastri che ha creato. In particolare, da inizio legislatura l’unica cosa che serviva per dare una svolta positiva alla problematica dei rifiuti era quella di realizzare gli impianti. Il Governo Musumeci ha realizzato in quattro anni e mezzo solo una decina di impianti. Ne servivano centinaia”. Questo è il commento di Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito democratico.

Sui termovalorizzatori in Sicilia e il piano del Governo Musumeci, Barbagallo è chiaro: “Il lavoro che ha
fatto Musumeci per la realizzazione dei termovalorizzatori è fuori luogo e non ha aderenza con la realtà. Non c’è un ritorno economico, sono sballati, è una previsione campata in aria e che ha alla base un piano rifiuti che non funziona. Ricordiamo che è anche stato bocciato dalla Commissione Ue”.

La posizione del Pd siciliano rispetto al partito nazionale è decisamente in controtendenza. Roberto Gualtieri, per esempio, a Roma ha proposto senza indugi i termovalorizzatori come soluzione al problema dei rifiuti indifferenziati. Gli esponenti del partito in Sicilia, però, hanno un’idea diversa sulla fattibilità di questo progetto.

“In altre regioni ci sono condizioni diverse. In Sicilia dobbiamo guardare tutto anche in visione dell’economia circolare, del protocollo di Kyoto, della previsione che dal 2035 dovremmo altre capacità di smaltimento dei rifiuti. Questo incaponirsi sui termovalorizzatori è ormai fuori tempo massimo”. Così Barbagallo commenta la posizione del Pd regionale sui termoutilizzatori in Sicilia.

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