Terremoto oggi in Italia: cosa sta succedendo

Terremoto in Italia, scosse dalla Sicilia alla Liguria: cosa sta succedendo

Terremoto in Italia, scosse dalla Sicilia alla Liguria: cosa sta succedendo

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giovedì 22 Settembre 2022

La terra trema anche in Calabria, Abruzzo, Marche e Emilia Romagna

La terra trema oggi in molte Regioni in Italia. In diversi momenti della giornata odierna, 22 settembre 2022, sono state registrate e avvertite scosse di diversa magnitudo dalla Sicilia alla Calabria, dall’Abruzzo alle Marche, dalla Liguria all’Emilia Romagna.

Quattro terremoti in Italia in un giorno, cosa sta succedendo

La terra ha tremato più volte, scuotendo a distanza di poche ore Sicilia, Marche, Liguria ed Emilia-Romagna. Si tratta di terremoti troppo distanti tra loro per avere un collegamento, come spiega il sismologo Carlo Meletti su Skytg24, della sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia (Ingv): “Non c’è alcuna relazione: le distanze fra i luoghi in cui sono avvenuti i terremoti sono di centinaia di chilometri, troppi perché possa esserci un nesso”. “Negli ultimi tre mesi abbiamo avuto in Italia solo una scossa di magnitudo superiore a 4: di fatto, avere due terremoti importanti nello stesso giorno è solo una variazione statistica”, ha aggiunto l’esperto.

Sicilia, scosse a Ragalna e Paternò

L’Ingv di Catania ha registrato oggi due scosse di terremoto, la prima di magnitudo 2.5, la seconda di magnitudo 3.6, nella provincia etnea tra la notte scorsa e le prime ore di stamane rispettivamente alle 23,51 a 2 chilometri a Nord Ovest di Ragalna e alle 04.21 4 chilometri a Sud di Paternò. L’ipocentro della prima è stato individuato ad una profondità di 3 chilometri, quello della seconda ad una profondità di 10 chilometri.

Calabria

Scossa di magnitudo 3.2 nella Costa Calabra sud orientale in provincia di Reggio Calabria.

Abbruzzo

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, appresa la notizia della scossa di terremoto che ha coinvolto la provincia di Teramo ha subito chiamato il prefetto Massimo Zanni e il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, per sincerarsi di quanto accaduto. Insieme al direttore dell’Agenzia di Protezione Civile, Mauro Casinghini, è in contatto con tutti i sindaci del territorio provinciale al confine con le Marche, epicentro del sisma. “La situazione è sotto controllo, – fa sapere la Regione Abruzzo – al momento non si registrano danni a cose e persone. Come da protocollo gli studenti delle scuole sono stati fatti evacuare per sicurezza”.

“Abbiamo avuto una riunione con i dirigenti scolastici per verificare la situazione plesso per plesso: non ci sono problemi. E domani, a meno di altri eventi sismici, si torna in aula” dice all’Adnkronos il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. “Il piano di evacuazione – aggiunge – ha funzionato perfettamente. Ho sentito anche i vigili del fuoco per capire se ci fossero criticità sul territorio: per fortuna non ci sono. Continueremo a monitorare la situazione e la nostra attenzione sarà rivolta sempre, con maggiore attenzione, alle scuole. La paura c’è stata, ma per fortuna solo quella”, conclude.

Marche

Terremoto di magnitudo 4.1 nelle Marche oggi, come rende noto l’Ingv. L’epicentro della scossa, registrata alle 12.24, è stato localizzato a 4 km da Folignano, in provincia di Ascoli Piceno. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. La scossa è stata seguita a un minuto di distanza, alle 12.25, da un ulteriore evento di magnitudo 3.6.

Dalle prime verifiche effettuate, fa sapere il Dipartimento di Protezione Civile, l’evento, con epicentro localizzato nei Comuni di Folignano (Ascoli Picena), Civitella del Tronto (Teramo) e Ascoli Piceno, risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose.

Liguria

A seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Genova, alle ore 15.39 con magnitudo 4.1, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile.

Dalle prime verifiche effettuate, l’evento, con epicentro localizzato nei Comuni di Bargagli, Davagna e Lumarzo, risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni.

Sospesa la circolazione in via precauzionale dalle ore 15.50, sulla linea Genova-La Spezia tra le stazioni di Genova Brignole e Santa Margherita e nella tratta Genova-Ronco Scrivia sulle linee Genova-Milano/Torino a seguito delle scosse di terremoto avvertite questo pomeriggio in Liguria.Nessun treno è fermo in linea. Il provvedimento si è reso necessario per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) le necessarie verifiche dello stato della linea.

Emilia Romagna

Terremoto anche in provincia di Modena alle 17.49 di magnitudo 2.9 e 3.4.

Toscana

Scossa di terremoto di magnitudo 3.2 a Fosciandora in provincia di Lucca.

immagine di repertorio

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