Il vademecum pubblicato dall’Agenzia delle Entrate. Tutte le indicazioni da seguire in caso di problematiche legate al documento
PALERMO – La tessera sanitaria è il documento che dà diritto alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale (utile dal medico, per acquistare un medicinale, per prenotare un esame o una visita specialistica).
È gratuita e viene emessa solo se il cittadino ha il codice fiscale correttamente attribuito dall’Agenzia delle entrate ed è iscritto all’Asl di competenza e questa ha trasmesso i suoi dati al “Sistema tessera sanitaria”. Ha validità di sei anni e alla sua scadenza ne viene automaticamente spedita al cittadino una nuova.
L’Agenzia delle Entrate ha realizzato un vademecum in cui ha passato in rassegna i comportamenti da adottare qualora si verificassero particolari condizioni. Analizziamo ciascuna di esse.
Se la tessera contiene errori nei dati anagrafici, è possibile rivolgersi presso un qualsiasi Ufficio dell’Agenzia delle entrate, presentando un documento d’identità in corso di validità.
Se la tessera è scaduta e bisogna andare all’estero, il cittadino dovrà rivolgersi alla propria Asl e richiedere un certificato sostitutivo della Tessera europea assicurazione malattia (Team).
Se la tessera è scaduta e si ha bisogno di assistenza sanitaria, le prestazioni sanitarie sono comunque garantite con la presentazione della ricetta rossa o di quella elettronica nazionale.
Se la tessera sanitaria viene smarrita, rubata o si deteriora, è possibile chiedere un duplicato (nei primi due casi occorre anche presentare denuncia alle autorità competenti). È possibile richiedere il duplicato online dal sito dell’Agenzia delle Entrate, con e-mail o Pec all’Agenzia delle Entrate, presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate, mediante richiesta alla propria Asl e attraverso il servizio web sul portale “Sistema tessera sanitaria”.
Relativamente alla richiesta effettuata mediante il sito web dell’Agenzia delle Entrate, è disponibile un servizio in area libera che non prevede quindi alcuna registrazione: per evitare un uso improprio o fraudolento del servizio, in considerazione del fatto che si sta operando in area non riservata, viene chiesto all’utente di indicare anche alcuni dati relativi alla dichiarazione dei redditi e la motivazione della richiesta, oltre al proprio codice fiscale o ai dati anagrafici completi.
Se la richiesta viene effettuata tramite e-mail o Pec, sarà necessario inviare il modulo di richiesta (modello Aa4/8) compilato e sottoscritto (la sottoscrizione può avvenire anche con firma digitale), allegando una copia del documento di identità. I contatti cui inviare le e-mail sono reperibili nella pagina del sito che riporta “gli indirizzi degli uffici locali”.